Entro il 2018 gli oggetti interconnessi saranno più dei cellulari. Secondo i dati emersi dall'ultima edizione dell'Ericsson Mobility Report i devices IoT diventeranno la più grande categoria di dispositivi connessi al mondo con un tasso di crescita annua che sfiorerà il +23% nel periodo 2015-2021.
Nel 2021 si stima infatti che saranno oltre 28 miliardi i dispositivi connessi e di questi quasi 16 mld saranno relativi all'IoT.
In questa svolta epocale la parte del leone spetta alla vecchia Europa (Europa Occidentale) che, grazie anche all'entrata in vigore di determinate normative, come l'adozione di contatori elettrici intelligenti, e alla diffusione sempre maggiore di veicoli connessi (a partire dal 31 marzo 2018, i costruttori di automobili dovranno attrezzare tutti i nuovi modelli con una tecnologia di bordo che comunichi con il servizio interoperabile ecall, basato sul 112 e in grado di comunicare direttamente un segnale di soccorso in caso di incidente grave) aumenterà il numero di dispositivi connessi arrivando a crescere del 400% entro il 2021.
Medio Oriente, Africa e le regioni del Pacifico non stanno però a guardare: Africa e Medio Oriente entro il 2021 incrementeranno gli abbonamenti a smartphone del 200% mentre la zona APAC registrerà 1,7 mld di nuove sottoscrizioni.
Ericsson cita tra i fattori di crescita 3GPP (Third Generation Partnership Project) anche la standardizzazione delle tecnologie IoT per i cellulari e le connessioni mobile che beneficieranno di miglioramenti nel provisioning, devices management, servizi di abilitazione e sicurezza.
Secondo Rima Qureshi, Senior Vice President & Chief Strategy Officer di Ericsson l’IoT sta accelerando dal momento che i costi dei dispositivi si abbassano ed emergono nuove applicazioni. A partire dal 2020, l’implementazione commerciale delle reti 5G fornirà ulteriori funzionalità necessarie per l’IoT, come lo slicing di rete e la capacità di connettere esponenzialmente più dispositivi rispetto a oggi.
La crescita del mercato degli smartphone continua ad essere inarrestabile, anche se non più ai livelli del recente passato, tanto che nel terzo trimestre dell'anno, le SIM associate a questi dispositivi hanno superato quelle associate ai cellulari classici.
Si stima che entro il 2021 le sottoscrizioni smartphone arriveranno a 6,3 mld.
Uno dei dati più significativi emersi dal report, riguarda il cambiamento della fruizione dei contenuti su mobile: il traffico dei video su mobile crescerà annualmente del +55%, raggiungendo il 67% di tutto il traffico dati. Il tempo che i ragazzi dedicano alla visione di video in tv, infatti, è calato drasticamente a favore dei dispositivi mobile che registrano un'impennata di +85% tra il 2011 e il 2015. Il consumo in streaming ha reso i giovani target privilegiato per gli operatori di telecomunicazioni.
In this Ericsson Mobility Report, we continue to describe the evolution towards the Networked Society
Per chi volesse approfondire o visualizzare grafici, dati e previsioni, l'Ericsson Mobility Report è disponibile sull'official site.