Nell’era dei social, di Instagram, del real time marketing e dei concerti visti attraverso lo schermo di uno smatphone l’idea di guadagnare soldi con i propri selfie sembra più che conveniente. Se state pensando ad una app o una piattaforma per i selfie retribuiti, potreste solo perfezionarla perché esiste già e da quanto ci raccontano le ideatrici, è pronta per sbarcare anche su territorio italiano.
Di cosa stiamo parlando? Di Pay your selfie, una start up tutta americana co-fondata da Michelle Smyth, imprenditrice di Chicago che è anche CEO della società. Con Pay your selfie gli utenti possono scattarsi delle fotografie con i propri smartphone mentre usano certi prodotti, e ricevere in cambio dei soldi.
Se vi state chiedendo chi sarebbe disposto a pagare per un selfie amatoriale è presto detto. Grandi brand,e aziende americane come Procter & Gamble hanno già aderito alla piattaforma. Grazie a questa pratica infatti, le aziende possono entrare in possesso di alcuni importanti dati di utilizzo dei propri prodotti e impostare o modificare ad esempio le proprie strategie di marketing sui social network.
Uno degli aspetti innovativi dell’app è che non è necessario essere un influencer per poter scattare selfie retribuiti, ma anche un utente "normale" può guadagnare con questa pratica ormai diffusa.
Di quali cifre stiamo parlando? Sicuramente non esagerate, ma c’è chi ormai ne fa una professione. Per ogni consegna completata, gli utenti dell’app ricevono una cifra che va dai 20 centesimi al dollaro. Non si possono scattare più fotografie per la stessa consegna. Una volta accumulati 20 dollari di credito, gli utenti possono riscuotere i propri soldi.
Siete curiosi di saperne di più? Abbiamo fatto una chiacchierata con le ideatrici dell’app Kristen Holman e Michelle Smyth.
Kristen, Michelle benvenute su Ninja Marketing. Farsi pagare per scattare un selfie: come è nata l'idea?
L’idea di Pay your selfie è venuta fuori in seguito al famoso selfie di Ellen DeGeneres agli Academy Awards nel 2014. Abbiamo pensato "Se un selfie con le celebrità vale milioni di dollari, allora un selfie con la gente “normale” di tutti i giorni potrebbe valere almeno un dollaro”. Abbiamo creato l'applicazione nei primi mesi del 2015 e poi lanciata nel settembre 2015. I risultati sono stati sorprendenti. L’app ha avuto oltre 50.000 download negli Stati Uniti e abbiamo già più di 750.000 selfie caricati sulla nostra piattaforma.
Il vero punto di forza è che non è necessario essere un influencer, ma un utente “normale” anche con pochi follower giusto?
Ognuno di noi scatta dei selfie . La filosofia di Pay Your Selfie è che i selfie comuni di utenti “normali” possono essere retribuiti - non hai bisogno di molti followers, ma devi essere disposto a condividere i tuoi scatti con noi. La gente comune così come gli influncer scaricano la nostra app e tutti vengono pagati allo stesso modo se, ovviamente, rispettano le regole del gioco. Inoltre, si ottiene un extra di 0,50 dollari per ogni amico che si converte all’app.
Gli utenti sono profilati dai brand e dalle aziende?
Le informazioni personali rimangono private, ma utilizziamo questi selfie per monitorare le abitudini di consumo di potenziali clienti. Possiamo seguire le tendenze in real time, capire quali brand preferiscono, i migliori orari di consumo.
Che caratteristiche deve avere un selfie per essere remunerato?
Per essere pagato per un selfie, è necessario seguire correttamente l’incarico affidato. Dobbiamo accertarci che i requisiti vengano rispettati. Per esempio se viene commissionato un selfie in un determinato ristorante, ci accertiamo che il selfie venga geo localizzato. Ci assicuriamo anche che il prodotto da pubblicizzare si veda. Se non si seguono le regole il selfie non viene retribuito.
Avete mai pensato di estendere la piattaforma anche in altri paesi come l’Europa e l’Italia?
Ci piacerebbe molto. Abbiamo ricevuto molto interesse da altri paesi tra cui l’Italia. Ci stiamo pensando. Per ora puntiamo a consolidare il servizio negli Stati Uniti.
Grazie Kristen e Michelle! E voi cosa ne pensate? Vi fareste pagare per i vostri selfie? Scriveteci nella nostra fanpage di Facebook.