Quando il tuo lavoro occupa 5 giorni su 7 e il weekend lo trascorri a recuperare le faccende quotidiane come lavare i piatti, stirare, pulire il garage o fare la spesa, è arrivato il momento di chiedere aiuto per riappropriarti del tuo tempo libero!Ma non puoi sempre fare affidamento su mamma, coinquilino o partner, non è vero?
Come per molti problemi quotidiani, fidati, anche per questi esiste un'app che può aiutarti. Oggi parliamo di Taskhunters, un'applicazione mobile per iOS e Android che è stata progettata dalla startup con base a Milano composta da cinque giovani under 30 :Lorenzo Teodori, Marco Premier, Francesco Piovesan, Alberto Mora e Jessy Conroy. Taskhunters di recente è stata selezionata anche da Speed MI Up, l'incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano.
Taskhunters è un marketplace virtuale in cui i privati, grazie a pochi tap sull'app, possono affidare le proprie faccende quotidiane a studenti di fiducia.
È una piattaforma che viene dunque incontro a due categorie di utenti molto comuni: da un lato, permette ai lavoratori perennemente occupati di affidare le proprie faccende a studenti universitari intorno a loro; dall'altro versante, offre la possibilità agli studenti di guadagnare svolgendo piccoli lavori e mansioni (i task) nella zona in cui si trovano.
Al momento il servizio è presente esclusivamente sulla città di Milano per il suo lancio pilota.
Come funziona
Dopo esserti registrato, ti basta pubblicare il task di tuo interesse sull’app al prezzo e alle condizioni che ritieni più adeguati, scegliendoli tra più categorie (trasloco, ritiro e consegna, lezioni, arredamento, shopping, pet sitting, faccende domestiche, computer, assistenza personale, graphic design).
Gli studenti possono offrirsi per svolgere queste attività, accettare la ricompensa prefissata o, se non lo ritengono adeguato, contrattare un importo più elevato. A quel punto puoi scegliere a chi affidarlo, selezionando lo studente che ritieni più adatto.
Gli studenti sono stati tutti verificati preventivamente dalla startup; inoltre è attivo un sistema di valutazione reciproca: una volta che il compito viene svolto, i feedback permettono di costruire una buona reputazione all’interno del marketplace, sia allo studente che svolge il task, sia a chi lo richiede.
Le transazioni avvengono online attraverso Stripe, una piattaforma di pagamento sicuro, già utilizzata da importanti aziende come Facebook, Twitter e Kickstarter. Ogni pagamento viene effettuato a task concluso, quando entrambe le parti possono ritenersi soddisfatte.
Un'app che sfrutta la gig economy
In una società in cui il modello economico più diffuso è quello "on demand", dove cioè le prestazioni lavorative sono spesso occasionali, Taskhunters utilizza in modo proficuo il tempo degli studenti, che è molto più flessibile di quello dei lavoratori.
Come sottolinea Lorenzo Teodori, Co-founder di Taskhunter:
“Taskhunters è in grado di fornire un aiuto concreto agli studenti, proponendo loro diverse occasioni di guadagno in un periodo della vita in cui non beneficiano ancora di un reddito costante.”
Taskhunters potrebbe presto raggiungere altre aree italiane: grazie alla geolocalizzazione, il team può verificare se l’app si sta diffondendo spontaneamente in altre aree italiane, se vengono pubblicati dei task in altre città e ci sono persone in grado di svolgerli.
Dunque non vi resta che testare l'app e provare a fare una richiesta: la prossima città potrebbe essere la vostra!