Se ne era parlato già la scorsa settimana, e oggi la conferma è arrivata ufficialmente: Twitter interviene su uno dei dogmi che lo avevano caratterizzato fin dalla nascita e "allarga" il limite di 140 battute (spazi inclusi): da oggi le mention (quindi, anche le risposte a tweet precedentemente pubblicati), file multimediali (che corrispondono a delle URL) e link ipertestuali non saranno più conteggiati nella lunghezza dei tweet.
A scriverlo sul blog ufficiale del social network, all'urlo di "Più spazio alle parole!", è stato oggi Todd Sherman, Product Manager di Twitter, il quale ha anche annunciato l'implementazione del tasto Retweet sui propri tweet (per valorizzare contenuti considerati di qualità, magari passati inosservati) e il cambio della politica sulla mention: i tweet che cominceranno con un nome utente saranno visibili a tutti gli utenti.
MASSIVE props to @JeremyCloud, tech lead & engineer extraordinaire. @joyousx @ccpinkham @adam_messinger @joyding https://t.co/L8CHbmWdin
— Todd Sherman (@tdd) May 24, 2016
Scelte che tendono a semplificare l'utilizzo di Twitter e aprirsi a quegli utenti che - storicamente - hanno sempre considerato troppo difficile il mondo del microblogging.
Mosse azzeccate? Chissà. Da sempre la difficoltà di utilizzo è indicata da gli analisti come la barriera fondamentale da abbattere per riuscire a incrementare la propria base utenti: di certo, però, questi cambiamenti vanno ad incidere ancora una volta sullo spirito unico e originario di Twitter, che lo avevano reso un unicum nel panorama dei social network mondiale.
Come al solito, chi vivrà, vedrà!