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Facebook

Targettizza! Come raggiungere l’audience più adatta per il proprio business

Scegli a chi far vedere in organico i post della tua pagina Facebook

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La più grande lamentela dei social media manager riguarda sicuramente la diminuzione della portata organica dei post della pagina: "Facebook mi obbliga a pagare per far vedere i post!"; "Una volta raggiungevo molti più fan!"; "più la mia pagina cresce, meno la gente la nota!", e così via. Una cosa che, se pur con le motivazioni e i distingui del caso, peraltro è vera.

Ecco che quindi può sembrare davvero strano il consiglio di diminuire consapevolmente la portata organica dei post tramite il nuovo strumento di restrizione del pubblico potenziale. In pratica per ogni post che pubblichiamo (o che programmiamo) su Facebook è possibile definire dei target a cui mostrarlo, e di conseguenza target ai quali non mostrarlo.

targetizzazione post facebook

"Ma come, io già mi lamento che raggiungo poche persone, e dovrei scegliere di raggiungerne ancora meno?"

Si, esattamente, e per un sacco di buoni motivi!

Aumentare il numero di post, o il tempo di esposizione

Ogni quanto tempo pubblichi su Facebook? Con un po' di esperienza avrai notato che è deleterio pubblicare troppi post al giorno perché ogni volta che ne pubblichi uno nuovo in qualche modo tagli le gambe alla visibilità di quelli precedenti. Inoltre un fan che viene inondato da una pagina che "spamma" decine di post, magari poco interessanti per la sua esperienza, è sicuramente insoddisfatto e in procinto di abbandonarti per sempre.

Con questo strumento puoi pensare di aumentare il numero e la varietà dei post, facendo sì che una determinata persona ne veda sempre un numero congruo, e soprattutto veda solo quelli a cui è interessato.

Proporre contenuti a un target omogeneo

Potendo aggredire un target molto omogeneo, la scelta dei post (copy creatività, contenuto) risulta essere molto più libera e creativa. E' possibile svincolarsi da una posizione forzatamente asettica per immedesimarsi maggiormente col fan senza risultare "di parte"; ecco che anche un banale post di celebrazione di una ricorrenza (Natale, Festa della donna.. o anche il semplice fine settimana) può essere declinato in base a chi vogliamo lo veda.

Ricorrendo per esemplificare al classico cliché, si può immaginare di fare gli auguri di Natale alle donne con un Babbo tutto muscoli, agli uomini con una Babba molto avvenente.

babbo natale hot

Aumentare la portata futura dei post

È il segreto di Pulcinella: se l'algoritmo di Facebook percepisce che una pagina pubblica contenuti interessanti per la propria base fan (e uno dei fattori è sicuramente la media delle interazioni), quella pagina verrà premiata sempre di più come raggiungimento di pubblico in organico. Se targettizzate i post, e li producete in base al target scelto, sicuramente avrete benefici su questo ambito perché chi li vede sarà più propenso a cliccarci e a interagire.

Targettizza per...

Più la base fan è ampia ed eterogenea, più è opportuno scegliere a chi far vedere un determinato post nella sezione notizie. Ovviamente essendo tutti i post delle pagine aperti al pubblico, non è possibile limitare la visibilità del post a seguito di interazioni e se qualcuno interagisce con il post, anche i suoi amici potrebbero vederlo.

Lo strumento è di facile comprensione e utilizzo, e effettua anche una stima "real-time" della grandezza del pubblico target. Il tocco di classe è usare la funziona per una analisi "on the fly" della vostra base fan: potreste scoprire segmentazioni che potrebbero addirittura influenzare le scelte editoriali future (esempio se gestite un sito di salute e benessere, e scoprite che grossa parte del vostro pubblico ama il caffè... potreste scrivere più articoli sul caffè!). Una sorta di Audience Insight iper-semplificata.

LEGGI ANCHE: Facebook lancia Audience Insights

Vediamo quali sono le suddivisioni che più possono portarvi soddisfazioni sia nel breve che nel lungo periodo.

target sezione notizie

Sesso: è davvero la cosa più banale, ma è incredibile che in tanti non si rendano conto di come uomini e donne sia diversi per interessi, utilizzo dei social, attitudine al click, focus su determinate immagini. Anche lo stesso articolo può portare risultati totalmente diversi con un perfezionamento in base al sesso del target. Magari scoprirete che le donne sono più inclini al click su foto in bianco e nero, e gli uomini preferiscono altre cose.

Luoghi: se hai un business di respiro nazionale (o internazionale) puoi selezionare il tuo target per nazione, regione, città (con raggio di azione variabile tra 17 e 80 km): perfetto per proporre coupon o buoni sconto in base al negozio più vicino, oppure per cavalcare le emozioni campanilistiche regionali (o tra Sud e Nord).

Lingue: in combo coi luoghi, per aziende con target internazionale questa opzione è perfetta per la gestione dei post multi lingua.

Età: con l'età cambiano le percezioni, gli interessi, lo stile linguistico. Potrai quindi declinare i tuoi post per essere interessanti sia per i nipoti che per le nonne.

Interessi: questa è l'opzione più complicata da maneggiare, ma che potrebbe dare maggiori soddisfazioni. La scelta è molto ampia, e va dai principali competitor ai quali magari poter provare a "rubare" qualche cliente, agli interessi generici. Con un po' di esercizio si scopre che ogni post ha un ventaglio di potenziali interessi a cui far mirare

Targettizzo senza pietà?

Ovviamente tutte queste opzioni funzionano ancora meglio se combinate tra loro, soprattutto se ci stiamo rivolgendo a pagine da centinaia di migliaia di fan per le quali una segmentazione avanzata non risulta quindi troppo opprimente.

Il consiglio comunque è di non essere però troppo pignoli e non esagerare nella iper-targetizzazione: si sta comunque lavorando in organico e non con inserzioni a pagamento e sopratutto non ha molto senso impiegare del tempo per restringere troppo il campo, e quindi non riceverne poi risultati apprezzabili.

Una raccomandazione: non abusare di questa funzione perché si finisce col perdere la componente principe delle campagne virali più di successo, e che portano più condivisioni... una sana botta di culo!

Per ogni post che pubblichiamo o che programmiamo su Facebook è possibile definire dei target a cui mostrarlo, e di conseguenza, target a cui non mostrarlo: ecco come usare al meglio questa funzione!