Lo scorso 13 aprile siamo stati ad una colazione organizzata da Girls in Tech - Italy e Cisco dove abbiamo conosciuto Rebecca Jacoby, Senior Vice President of Operations in Cisco, una donna di business di successo con la quale abbiamo fatto quattro chiacchiere su leadership, gender gap e tecnologia.
La tecnologia cambia i modelli di business. Come possono le aziende e i Paesi affrontare questi cambiamenti?
Le aziende e i Paesi possono trarre vantaggio dalla trasformazione digitale, abbracciando la disruption che porta ai loro business e ai loro processi. Per sopravvivere e prosperare, devono cambiare rapidamente.
Secondo uno dei nostri recenti studi, "The Digital Vortex" il 40% delle aziende già insediate in dodici diversi settori - dalle società di telecomunicazioni a quelle al dettaglio o di produzione - perderanno la loro leadership nei prossimi cinque anni a favore di aziende che sono pronte ad innovare.
Per abbracciare la trasformazione digitale, è necessaria una trasformazione culturale a tutti i livelli di un'azienda o di un Paese: i top manager e i governi dovrebbero capire questa disruption, essere consapevoli della possibilità tecnologica ed ideare una strategia che sfrutti la trasformazione digitale a sostegno dei propri obiettivi.
Per i Paesi, questo significa anche creare un ambiente positivo che promuova l'innovazione: migliorare le infrastrutture strategiche, promuovere l'alfabetizzazione le competenze digitali nei cittadini e sostenere gli ecosistemi locali dell'innovazione.
Cosa la tecnologia può e deve fare per rendere davvero un mondo un posto migliore? Per esempio, per aiutare i rifugiati o combattere il terrorismo?
In Cisco, crediamo fermamente che la tecnologia possa avere un impatto incredibile su questioni sociali e sulle sfide nella società. Questa convinzione fa parte del nostro People Deal che guida i nostri dipendenti a collegare tutto, innovare ovunque e a vantaggio di tutti.
Aiutare le comunità in tempi di crisi è da molto tempo parte della nostra cultura. Con la nostra tecnologia, il talento e altre forme di sostegno, incoraggiamo i nostri ad aiutare nel momento del bisogno. Ad esempio, i nostri dipendenti ad Amburgo, in collaborazione con i partner del settore pubblico e privato, hanno progettato un container che è stato dotato di tecnologia Cisco per creare un Refugee First Response Center che fornisce l'accesso ai servizi sanitari attraverso la telemedicina. Supportati dal management, i dipendenti lo hanno completato in sei settimane, come attività di volontariato e dal novembre 2015 sono state effettuare oltre 1.400 visite mediche in video con gli ospedali di Amburgo, con traduzione in tempo reale fornita in molte lingue.
Poi ci sono altre sfide che sono difficili da vincere, create dalla povertà e dalla mancanza di opportunità. Aiutiamo attraverso l'educazione con il nostro Cisco Networking Academy Program, per fornire ai giovani le competenze digitali chiave richieste mercato del lavoro di oggi e per il futuro. Facciamo questo in più di 160 Paesi, per fornire un valore in luoghi dove le opportunità sociali ed economiche sono molto poche.
Cisco sta investendo nel nostro Paese. Quali sono le più interessanti prospettive tech in Italia dal vostro punto di vista?
Vediamo grandi opportunità in Italia per l'innovazione e la trasformazione digitale. C'è un ecosistema di startup che cresce qui, Cisco supporta l'agenda digitale del Paese e può contribuire a creare innovative opportunità di scambio - fare da ponte per le aziende italiane che vogliono innovare con le startup e per il settore accademico.
Le opportunità tecnologiche più interessanti per l'Italia, dal mio punto di vista, saranno procedere con la banda larga ad alta velocità, che serve come base per l'Internet of Things, un settore manifatturiero avanzato, e Smart Grid per migliorare le infrastrutture. In particolare, le vostre industrie più forti, come ad esempio la manifatturiera e quella agroalimentare, sono in rapida crescita e Cisco sta concentrando il nostro sostegno sulla trasformazione digitale in queste aree.
Ci sono anche gli ostacoli da rimuovere: uno di questi è il divario di competenze ICT. Questo deve essere affrontato poiché la trasformazione digitale può essere realizzata solo attraverso l'azione dei cittadini, lavoratori e imprese esperte. Ecco perché uno dei pilastri del nostro piano di investimenti è l'educazione per i giovani.
Come leader, preferisci la produttività o la qualità? Portare a casa il lavoro o ricercare la perfezione?
La produttività e la qualità sono ugualmente importanti. Si tratta di gestire l'equilibrio tra i due. Ma io preferisco terminare il lavoro piuttosto che cercare la perfezione.
A proposito di mentoring: le relazioni nel business possono davvero essere oneste e buone?
Costruire relazioni forti inizia con l'essere consapevole di sé e sapere che valore dare al rapporto e al lavoro che si sta facendo. Buone capacità di comunicazione e la creazione di fiducia sono anche molto importanti e ti permettono di avere conversazioni costruttive all'interno delle relazioni.