Che ci fa Ikea con una photo app? Ma soprattutto, perché scattare una sola fotografia?
Domande forse banali, meno superficiali le risposte. Ikea Belgio ha deciso di lanciare questa app perché servirà a completare l'Ikea Art Collection 2016, la collezione di 11 stampe realizzate da fotografi professionisti provenienti da tutto il mondo e che saranno in vendita presso i negozi Ikea del mercato belga.
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Potrebbe sembrare un gesto estremo, addirittura rischioso, insomma di questi tempi creare un'app per fare una sola foto, sembra assurdo!
Eppure il messaggio è quello di recuperare una certa sensibilità, un'attenzione particolare alle inquadrature, ai dettagli che fanno la differenza e rendono una foto realmente unica. La fotografia digitale e l'uso dello smartphone in particolar modo, ci hanno abituato a scattare a raffica, a prestare poca attenzione al momento d'immortalare uno scorcio, un paesaggio.
Con questa applicazione, non disponibile in Italia, devi fare uno sforzo in più: recuperare l'occhio fotografico, allontanare dal momento dello scatto distrazioni varie, concentrarti sull'istante e fare clic.
DDB Bruxelles ha ideato Klikk in relazione all'Ikea Art Collection 2016 e per incentivare l'uso della app, sarà scelta una fotografia tra quelle inviate dagli utenti che sarà inserita all'interno dell'esposizione, proprio come quelle dei grandi fotografi in mostra.
La foto vincitrice sarà visibile sul sito Ikea.be, stampata e distribuita gratuitamente a 1000 clienti Ikea che vorranno ordinarla. Il vincitore non riceverà nessun premio in denaro, quanto piuttosto la visibilità offerta da un'occasione come questa.
Questa app dunque ci riporta anni luce indietro, una sola possibilità, nessun ritocco o ripensamento, dunque un mix tra passato, presente e futuro, avvalendosi di nuovi strumenti e linguaggio digital nonché dell'opportunità di dare sempre più importanza al cliente, di metterlo al centro e ascoltare soprattutto il suo punto di vista.
Chissà se funzionerà, quante persone raccoglieranno l'invito di Ikea e in che modo sapranno utilizzare l'app, e soprattutto: quanto potrà essere faticoso pensare alla foto e al proprio device come l'unica possibilità a disposizione, a dispetto dell'ormai diffusa abitudine a scattare senza troppi pensieri!?