Il 31 marzo 2016 sarà probabilmente ricordato come la data della rivoluzione elettrica nel mondo dell'industria automobilistica, perché un "piccolo" produttore americano chiamato Tesla ha svelato al grande pubblico un modello di auto acquistabile più o meno da chiunque.
La Tesla Model 3 è una autovettura che sarà venduta a 35.000 dollari e che andrà a coprire il segmento C (per intenderci quello dominato dalle vetture tedesche di Bmw con Serie 3, dell'Audi con A4 e con Mercedes Benz con Classe C); avrà la trazione posteriore capace di spingere la macchina da 0-100 Km/h in poco più di 6 secondi e sarà disponibile a partire dai primi mesi del 2018.
La vettura americana rappresenta una rivoluzione straordinaria nel settore poiché è la prima auto elettrica di grandezza media ad offrire cinque posti tradizionali, sarà la prima auto elettrica ad offrire un doppio bagagliaio anteriore e posteriore poiché i motori e le batterie saranno posizionati sotto il pianale e sarà la prima auto ad avere un'autonomia superiore ai 330 km, più che sufficienti a coprire il kilometraggio medio di moltissimi utenti e pendolari.
La casa a stelle e strisce ha poi rivisto e implementato il concetto della guida assistita creando "autopilot", che permetterà al cliente di avere una vettura in grado di mantenere in modo autonomo la corsia, di parcheggiare da sola grazie all'ausilio di software specifici che permetteranno addirittura di regolare la velocità in modo automatico rispetto al veicolo che la precede.
Con questi numeri è facile capire perché sia stato premiato sulla carta questo nuovo prodotto che presenta diverse novità rispetto alla tecnologia ibrida di Toyota o rispetto agli altri veicoli elettrici che sono nettamente inferiori per autonomia e prestazioni. Il mercato nelle prime fasi di preordinazione ha risposto in modo assolutamente positivo, tant'è che si sono quasi sfiorate le 300.000 richieste di acquisto in sole 72 ore.
Quello che ci apprestiamo a vivere sarà una rivoluzione che cambierà le gerarchie dei produttori mondiali, e non è da escludere che tra 10 anni le classifiche di vendita saranno completamente differenti rispetto a quelle attuali.