Appassionato di videogiochi (e di retrogaming in particolare), drizza le orecchie e aguzza la vista: come racconta Coolhunting, durante l'ultimo E3, l'Electronic Entertainment Expo, Shigeru Miyamoto e Takashi Tezuka, co-creatori di Super Mario Bros, hanno mostrato i primi disegni del leggendario videogioco: su carta, tratteggiati a mano e colorati con quelli che sembrano essere pastelli (o pennarelli).
I due creatori hanno poi passato i disegni ai programmatori che li hanno trasformati in codice. Anche così nascono i videogiochi-capolavoro: da un disegno fatto a mano, colorato come a scuola. Perché la realizzazione tecnica conta, ma l'idea conta sempre un po' di più.
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Mario, storia di una leggenda
Mario è senza dubbio il simbolo di Nintendo così come Sonic è il simbolo di Sega. La sua prima apparizione avviene nel lontano 1981, nel videogioco Donkey Kong, con il nome di Jumpman: faceva ancora il carpentiere, non l'idraulico. Diventa protagonista nel gioco Mario Bros, dove con l'aiuto del fratello Luigi combatteva delle antipatiche tartarughe verdi, i koopa, nemiche giurate dell'idraulico coi baffoni per tutta la lunga saga videoludica.
Super Mario Bros è del 1985: esce per il Nes, il Nintendo Entertainment System, ed è il primo vero successo. Mario deve salvare la Principessa Peach sconfiggendo nemici come le piante carnivore, i già citati koopa, i pesci, i funghetti (goomba) e Bowser, il dragone che torna in ogni episodio. È un grande platform, un gioco che ancora manda in visibilio gli appassionati di retrogaming.
Se Super Mario Bros 2 passa in sordina e non viene pubblicato in Europa, Super Mario 3, uscito nel 1988, è considerato uno dei più bei platform della storia dei videogiochi. Mario ha nuovi poteri, vola grazie alla foglia di procione, sputa fuoco, lancia i martelli e può diventare invulnerabile grazie alla Stella del Potere.
Corre l'anno 1990 quando Nintendo fa uscire Super Mario World per il neonato Super Nintendo. Compare il dinosauro Yoshi. Se la formula rimane la stessa, la grafica sbalordisce: le notevoli potenzialità della nuova console permette ai programmatori della casa videoludica giapponese di migliorare sprite e colori.
Mario compare anche su Nintendo 64: e se la console non godrà di molta fortuna e non reggerà il confronto con la Playstation, Super Mario 64 è ancora una volta un successo, considerato uno dei migliori della saga, uno dei primi platform in 3D veramente convincenti.
Mario non è mai sparito dall'orizzonte videoludico e ancora oggi è molto amato dagli appassionati. Se ami i videogiochi e soprattutto sei un retrogamer, apprezzerai senz'altro i disegni originali di Super Mario Bros: sarà un piacevole tuffo nel passato.