Troppe app mobile e interfacce mobili di siti web non prevedono una strategia per coinvolgere il cliente, trascurando quella che può essere a tutti gli effetti considerata la vetrina da smartphone e da tablet della tua attività web e mettendo in pericolo l'efficacia della user experience.
Con il rilascio del primo iPhone nel 2007, è a tutti gli effetti nato un nuovo canale di acquisizione di clienti, quello che si potrebbe più genericamente definire il mercato mobile. E come in ogni mercato, anche qui devi valutare qualunque passo per la sua conquista.
Nonostante la diffusione della tecnologia mobile, esiste tuttora un forte divario tra l'utilizzo dei dispositivi e gli acquisti da mobile, che si configura allo stesso tempo anche come una enorme opportunità per le imprese che sono disposte ad adottare le giuste strategie per coinvolgere gli utenti-consumatori.
Costruire il coinvolgimento dei clienti mobile
Secondo una ricerca del 2014 di Gallup, la stragrande maggioranza degli acquisti dai 50 dollari in su erano realizzati già qualche anno fa, indifferentemente sia in store (60%) che su sito Web da desktop (34%), mentre appena il 4% degli acquisti di valore equivalente erano effettuati da smartphone o altro dispositivo mobile.
Se gli acquisti online sono diventati un'abitudine e anche il numero di utenti che acquistano direttamente da mobile è sempre in aumento, cosa succede per gli acquisti tramite app e in generale per l'uso delle applicazioni mobili sui nostri dispositivi?
Generalmente sono gli utenti più giovani i più abituati all'acquisto da mobile e da app, ma queste ultime rischiano davvero il tracollo se si considerano i numeri. Se ne è discusso, ad esempio, al TodiAppyDays 2015, rilevando che:
A distanza di poche settimane dall'installazione gli utenti ancora attivi in una qualunque app sono davvero una minima parte per la quasi totalità delle app.
Il problema, fino ad ora perlopiù sottaciuto, sta rischiando di emergere in modo dirompente e totalmente distruttivo per l'intero settore.
In una lettera aperta a Mary Meeker, anche Raj Aggarwal, CEO di Localytics, ha invitato a porre attenzione su questo tema nel prossimo Internet Trend Reports, parlando di una vera e propria "App Engagement Crisis".
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Sebbene molte aziende comincino a ritenere ingiustificata una presenza mobile del proprio brand, ritenendo invece più produttiva una semplice presenza web based, le opportunità nascoste in una buona strategia di costruzione di app a livello di engagement e come conseguenza di conversione, sono ancora infinite e inesplorate.
Se finora è mancato una visione realmente strategica di questo strumento di ingaggio degli utenti, valorizzare le specificità delle app come strumento di comunicazione aziendale e di creazione di dialogo con la propria base di clienti permetterebbe di esplorare le opportunità più profonde del mobile engagement.
Sai qual è l'app più utilizzata dagli utenti? Naturalmente Facebook, ossia l'app del coinvolgimento degli utenti per eccellenza. Potrai trarre da solo le tue considerazioni.
Going Mobile, app mobile
Come fanno le aziende a coinvolgere e convertire in clienti un maggior numero di utenti grazie alle applicazioni mobili?
La risposta sta nella domanda stessa: è necessario infatti coinvolgere gli utenti in una esperienza unica, che solo l'app può fornire, sfruttando la propria tecnologia specifica.
Un'applicazione mobile, infatti, non è - o almeno non dovrebbe essere - solo la versione installabile del sito web del brand. Dovrebbe invece garantire un'esperienza all'utente, creando connessione con l'identità di marca, guidando il coinvolgimento del cliente e fidelizzandolo dopo l'acquisto.
Se tra i problemi ancora sentiti degli acquisti tramite app vi è quello della fiducia nel pagamento, bisogna puntare innanzitutto ad offrire spiegazioni che diano garanzia della sicurezza del processo, magari con la possibilità di tracciare l'acquisto passo, passo dallo store fino alla consegna.
Naturalmente anche nel caso delle app il vantaggio che si può ricevere grazie all'uso dell'applicazione è una notevole leva nei confronti del cliente. Pensare dunque di coniugare gamification e attività di acquisto online, garantendo step di sconti successivi a seconda dei livelli di spesa o di interazione con il brand raggiunti, diventa la chiave per rendere le app il luogo ideale dell'utente, che con un clic può accedere alla sua vera passione: il tuo brand.
Un esempio calzante è dato dalle app di home banking: moltissimi utenti le utilizzano per la comodità di accedere con pochi clic ai pagamenti o al proprio conto, ma anche per le informazioni aggiuntive che in molti casi forniscono, come il bilancio personale di entrate e spese che consente all'utente di avere un'utility aggiuntiva nella propria gestione economica.
Le aziende che creano una vetrina mobile coinvolgente, utile e semplice da utilizzare possono così guadagnare un vantaggio competitivo rispetto ai competitor, generando un nuovo canale di entrate, alternativo e aggiuntivo rispetto a quelli già esistenti.
Costruire la tua app mobile awareness
Il segreto per costruire il coinvolgimento dell'utente, naturalmente, è nella strategia. Programmare la costruzione dell'app con la giusta funzione, individuando l'obiettivo e il target da raggiungere per quello che è un canale alternativo rispetto al sito web, significa innanzitutto costruire un'esperienza nuova per l'utente, che solo sentendosi coinvolto e trovando un'effettiva utilità nell'utilizzo dell'applicazione mobile effettuerà i suoi acquisti e diventerà ambasciatore del brand anche tramite il passaparola sui social.
La differenza tra un'app qualunque e un'app utile ed efficace è nel valore che riuscirai a costruire focalizzando sull'esperienza utente.
Un ultimo consiglio, da non dimenticare: esattamente come Facebook, ogni app mobile dovrebbe prevedere un continuo aggiornamento delle proprie funzioni, per essere al passo coi tempi e non deludere le aspettative degli utenti.