In seguito agli attacchi terroristici rivendicati dall'ISIS che hanno colpito Bruxelles martedì, uccidendo 30 persone, le compagnie di telecomunicazione hanno deciso di cancellare i costi di telefonia per chi cerca di contattare persone in Belgio e in Turchia.
Le compagnie AT&T, Verizon, T-Mobile, Sprint, Virgin Mobile, Boost Mobile e Canada's Telus hanno annunciato che per il momento tutte le chiamate e gli sms nella zona colpita dall'attentato saranno gratuiti.
Sul sito della AT&T leggiamo la dichiarazione della compagnia che spiega "Siamo vicini ai cittadini del Belgio e ai nostri clienti che hanno famigliari e amici laggiù. Daremo credito a chi utilizza i nostri servizi per chiamare e inviare sms al Belgio dal 22 al 28 marzo".
Non solo le company telefoniche si sono attivate per aiutare la gente di Bruxelles: anche i grandi gruppi digitali hanno voluto offrire un aiuto.
Airbnb ha attivato l'opzione "Urgent Accomodation", ovvero la risposta di Airbnb alle catastrofi che ha annullato tutti i costi per le persone colpite dal disastro e che necessitano di pernottare a Bruxelles tra il 21 e il 25 marzo.
Uber affida a Twitter la notizia che il servizio è in crisi a causa dell'alta richiesta e dell'impennata dei prezzi dei taxi, che dice di aver fermato. Tuttavia varie le critiche relative all'impennata dei prezzi e nessuna news compare sul sito di Uber Brussels.
Infine, come sicuramente avrete avuto modo di verificare per controllare con un sospiro di sollievo che i vostri amici fossero al sicuro, Facebook ha attivato il suo "safety check".
Ancora nulla invece da Google e Skype, che non hanno partecipato alla corsa solidale a sostegno del Belgio come fecero a novembre per Parigi.