Il 19 Marzo è un giorno che non tutti ricordano, capita che passi un po’ in sordina, defilato tra tante ricorrenze. Per il giorno in cui si festeggiano tutti i papà, P&G ha scelto di affrontare un tema attuale come la comunicazione tra figli e genitori con la campagna Perché non chiedi a papà? con il brand che più di tutti parla agli uomini, Gillette.
Gli insight alla base della campagna
Gli adolescenti preferiscono cercare le informazioni su internet piuttosto che fare affidamento ai proprio genitori (94% ). I ragazzi approcciano il mondo, fanno le prime scoperte non sulle orme del proprio padre ma su quelle del famoso www.
Il mantra dei video di P&G: la quotidianità che emoziona
Nel video virale di Gillette Perché non chiedi a papà? troviamo adolescenti alle prese con le prime esperienze significative, quelle che segnano il passaggio: fare il nodo alla cravatta, approcciare una ragazza e naturalmente farsi la barba. Nella prima parte del video, viene chiesto loro di cercare le informazioni per compiere queste azioni su internet. Nella seconda parte i ragazzi di rivolgono direttamente al loro papà e fanno pratica insieme a loro.
Sono coppie padre-figlio traversali a nazionalità, ceto sociale, razza e qualsiasi ipotetica diversità: perché la guida e l‘esempio di un padre sono valori che accomunano ogni latitudine. Vi lascio immaginare quale sia la considerazione dei ragazzi dopo il confronto.
Ecco il mantra dei video di P&G: la quotidianità che emoziona. Finito il cortometraggio ti ritrovi davanti allo schermo, occhi lucidi e brividi generalizzati. Le situazioni raccontate sono quelle di vite normali, di relazioni e momenti in cui ti rivedi con facilità e per questo ti immedesimi subito. Empatia e coinvolgimento come se piovesse.
La strategia comunicativa di P&G
La strategia comunicativa di P&G è chiara: portare i consumatori ad associare momenti quotidiani felici, o comunque significativi, ai brand del suo portafoglio esaltando le relazioni. Perché non chiedi a papà? si aggiunge all’evocativo spot che celebra i 50 anni di Dash e a Thank you Mom. I testimonial non sono personaggi famosi ma persone come te che si raccontano, come resistere all’emozione?
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Questa campagna di Gillette sicuramente abbasserà la percentuale di italiani che fingono apprezzamento davanti ad un regalo deludente (80%) perché la complicità padre-figlio è indubbiamente il regalo migliore che un papà possa desiderare, non solo nel suo giorno.
Gillette ci dice di chiedere al papà, di fidarci. Dopo aver versato anche tu la tua lacrima davanti a questo video, cosa regalerai al tuo?