Sessanta partecipanti, dieci brief, quattro tutor e due location: ecco i primi numeri che possiamo svelare della nuova Social Media Factory 2016 del Master Online in Social Media Marketing. Lo scorso sabato, infatti, nei Tim #Wcap Accelerator di Roma e Milano si sono riuniti i partecipanti del laboratorio organizzato dalla Ninja Academy in collaborazione con Ceres e Bcube.
I 3 incontri permetteranno agli studenti di confrontarsi tra di loro e con professionisti esperti del mondo della comunicazione e dei social network.
Il team tutto al femminile di Ninja Rep, composto da Elisa e Chiara, ci accompagnerà in questi tre appuntamenti tra live tweeting #ninjafactory e post, raccontandoci il dietro le quinte degli incontri formativi della Ninja Social Factory.
Ciao Milanooooo!! Guerrieri romani e milanesi in diretta ❤️ #ninjafactory @NinjAcademy pic.twitter.com/EcXplUUBA6
— Elisa Marino (@elimarino) 12 marzo 2016
Qui Roma, di Elisa Marino
Dopo essersi rifocillati con caffè, succhi di frutta e dolci, i partecipanti della Social Factory di Roma si riuniscono nella sala dedicata al workshop che, baciata dal sole grazie alla calda giornata che anticipa la primavera, accoglierà presto anche i tutor. Alle 10 la coordinatrice didattica Adele Savarese presenta il workshop e ciò che appare subito chiaro è che ci sarà da lavorare duro! I ragazzi infatti avranno quattro mesi per lavorare su 10 brief di social media marketing creati per loro da Ceres, l’azienda che negli ultimi tempi sta facendo scuola in tema di strategie digitali.
A guidarli, ci saranno Simone Mariani e Raffaele Pironti, due esperti di comunicazione che hanno accettato la sfida di seguire i 6 team romani che lavoreranno al progetto. Ma prima di passare all’atto pratico è necessario dire che “chi non fa non sbaglia, ma qui siete tutti invitati a sbagliare!” come sottolinea Adele prima di passare la parola ai cugini milanesi con i quali avviamo una diretta video.
Dal nord un altro importante consiglio ai gruppi di lavoro che presto si andranno a formare: restare uniti sarà fondamentale, il lavoro di squadra sarà ciò che vi permetterà di proseguire con successo in questa nuova sfida. Ora la parola passa ai partecipanti: il giro di presentazioni inizia e le storie che cominciamo a sentire sono le più disparate. Chi viene dalla comunicazione politica, chi ama il fashion, chi vorrebbe imparare a lavorare in team perché ha sempre lavorato da solo e chi invece ha radici finanziarie: insomma, ci sarà da divertirsi con questa miscellanea di background così diversi e interessanti!
Dite "ninjaaaaaa"! E i gruppi e tutor romani sono stati schedati ? 1/2 @si_mariani #NinjaFactory ? pic.twitter.com/h6pm2HETvN — Elisa Marino (@elimarino) 12 marzo 2016
Dite “Ninjaaaaa”: la mattinata è finita ed è ora delle foto ricordo, ma soprattutto è il momento di iniziare a combattere come dei veri guerrieri!
Dite "ninjaaaaaa"! E i gruppi e tutor romani sono stati schedati ? 2/2 @rrraftwit #NinjaFactory ? pic.twitter.com/AdIarF7dBe
— Elisa Marino (@elimarino) 12 marzo 2016
Qui Milano, di Chiara Zappacenere
L’inizio del primo workshop è previsto per le ore 10, ma alle 9,30 i ragazzi della social media Factory milanese sono già riuniti nell’area del welcome coffee, dove iniziano a fare reciprocamente conoscenza (lì scopriamo anche dell’esistenza di hobby come il Geocatching).
Presto però arrivano le 10, è tempo di entrare in aula! I ragazzi riempiono la stanza messa a disposizione dal TIM #WCAP Accelerator di Milano con tutta la loro energia, e la lezione ha inizio: a guidare i Guerrieri milanesi (più di 30!) in questo percorso saranno Michaela Matichecchia e Stefano Besana, che subito iniziano ad illustrare i 10 diversi livelli che dal 15 marzo al 16 luglio si troveranno ad affrontare, dalle basi della comunicazione sui social fino alla grande sfida del pitch finale on stage, di fronte ad una giuria scientifica selezionata di esperti del settore.
Per affrontare i 10 livelli i ragazzi verranno divisi in gruppi di lavoro. Fin da subito, vengono messi in chiaro dei punti cardine indispensabili di cui i partecipanti dovranno tenere conto per poter collaborare: creare squadre e non gruppi, imparare a lavorare per obiettivi e far sì che questi siano comuni, scegliere una metodologia efficace ed imparare a comunicare all’interno del proprio team.
Senza questi punti ben chiari in mente, sottolinea Michaela Matichecchia, non si può lavorare perché “se la comunicazione interna non funziona, non funzionerà nemmeno quella all’esterno” e non sarà quindi possibile parlare con chi ci ascolta, ovvero l’utente. La comunicazione all’interno della squadra dovrà quindi essere sempre efficace e funzionante durante tutti e 10 i livelli, a partire dalla scelta del proprio obiettivo comune. Anche se la maggior parte del lavoro verrà effettuata in remoto, parlarsi è essenziale!
Ora che è tutto chiaro è tempo di presentarsi: i Guerrieri sono quindi invitati a raccontarsi nello spazio di un minuto, per un primo assaggio del pitch finale :) Nonostante qualche reticenza tutti riescono a parlare di sé in maniera efficace e divertente, dimostrando di avere forti doti comunicative ed, in alcuni casi, di leadership.
Terminate le presentazioni ecco nascere i team, creati dal clan ninja sulla base dei profili dei partecipanti. Ancora qualche consiglio da parte di Michaela e Stefano (pensare a come sia cambiata la costumer journey, ricordarsi dei “micromoments”) e via con i brainstorming: per ora da Milano è tutto, ci aggiorniamo con la prossima tappa!
Riusciranno i nostri Guerrieri nell'impresa di creare un team solido? Lo scopriremo nel prossimo incontro, ci vediamo il 28 maggio!