Dall'automotive alla cosmesi, i campi di applicazione della stampa 3D sono esponenzialmente infiniti e in continua evoluzione: uno su tutti, il settore medico. Basta pensarci un attimo, per capire quali potrebbero essere le potenzialità della stampa 3D per l'healthcare, dal permettere a degli studenti di medicina di studiare anatomia fino al trapianto di una vertebra.
Non è fantascienza o una puntata di Grey's Anatomy, ma è piuttosto quanto è accaduto nel mese di dicembre in Australia, quando il neurochirurgo Ralph Mobbs ha eseguito un'operazione senza precedenti, trapiantando la prima vertebra stampata in 3D su Drage Josevski, un paziente 60enne affetto da cordoma, una particolare forma di sarcoma che colpisce una delle estremità della colonna vertebrale.
Un intervento unico al mondo anche a causa della sua complessità, dovuta alla sede del tumore, che coinvolgeva le vertebre posizionate alla base del collo e responsabili della flessione e rotazione della testa: senza chirurgia la massa sarebbe cresciuta andando a comprimere la spina dorsale ed il tronco encefalico, rendendo il paziente quadruplegico prima del decesso. Inoltre, proprio per il posizionamento e le funzionalità ricoperte, era necessario che le ossa fossero su misura, customizzate, per non compromettere la mobilità del paziente. In collaborazione con Anatomics, azienda specializzata in medical device, Mobbs ha sviluppato le vertebre in titanio, che sono state impiantate nel paziente nel corso di un intervento durato 15 ore.
La stampa 3D nell'healthcare, per una salute su misura
La possibilità di creare grazie alla stampa 3D parti uniche, personalizzate in base alle necessità del paziente, significa creare scenari completamente nuovi per numerosi settori medici.
Siamo di fronte ad una nuova era dell'healthcare, e non è difficile immaginare gli usi che si potranno fare un giorno di questa tecnologia: trapianti di organi, creazione di protesi ed articolazioni per mezzo di una stampa potrebbero diventare presto all'ordine del giorno.
I benefici che questa tecnologia offre non sono difficili da immaginare, dalla customizzazione in base all'anatomia e alle esigenze del paziente fino alla compatibilità e alla reperibilità, passando per i costi che ad esempio nel caso di una arto artificiale, sono spesso elevati.