Mark Zuckerberg non si arrende, resta solida la volontà di Facebook di portare tutto il mondo online.
Questo è quanto ha dichiarato nel keynote del 22 febbraio durante il World Mobile Congress di Barcellona, dove, ha argomentato quello che già aveva preannunciato sulla sua pagina Facebook: il Telecom Infra Project, un progetto interno al più ampio Internet.org, che prevede accordi tra aziende di telecomunicazioni per lo sviluppo di nuove tecnologie che potranno ridurre i costi di costruzione delle infrastrutture e delle reti di telefonia mobile in tutto il mondo al fine di connettere sempre più persone in tutto il mondo.
LEGGI ANCHE: Mobile World Congress 2016: Oculus technology alla base del Samsung Gear VR
D'altronde, tra le sue prime affermazioni Mark va dritto al punto:
“It’s crazy we’re sitting here in 2016 and still, four billion people in the world don’t have access to the Internet”
Reti 5G
Tra le collaborazioni già annunciate, Facebook parteciperà al progetto con Deutsche Telekom, Intel, Nokia e SK Telecom, insieme per connettere le persone più velocemente ed efficientemente, per rendere connessi chi ancora non lo è, specialmente nei paesi in via di sviluppo, e accelerare così la crescita delle reti 5G, che permetterebbero una condivisione migliore e facilitata di contenuti ad alta esperienzalità, come video e realtà virtuale.
Eppure, dopo il fallimento indiano di Free-Basics, una connessione gratuita relativa a un pacchetto limitato di servizi definita illegale per la sua mancanza di neutralità, Mark ammette che l'esperienza è servita a capire che ogni paese è a sé e che, sebbene in India non abbia funzionato, Free Basics va avanti in ben altre 37 nazioni.
Free Basics sarà una sorta di pacchetto-base diversificato per ogni paese e che includerà l’accesso alla stessa Facebook, a Wikipedia, al meteo, a servizi dedicati alla salute, a network d’informazione come la Bbc e così via.
Droni ad energia solare
Oggi Zuckerberg ha anche dato un aggiornamento sui primi voli di prova del drone Internet a energia solare denominato Aquila: è il progetto annunciato nel 2015 dal Connectivity Lab di Facebook e che dovrebbe portare la connessione nelle zone più remote del mondo.
Zuckerberg ha annunciato che Aquila può rimanere in aria per sei mesi, avrà l'apertura alare di un Boeing 747, ma pesa quanto una macchina. Il drone trasmette dati grazie ai raggi laser infrarossi, con una velocità pari alla fibra ottica ma con un minore dispendio di energia.
Dopo le novità sulla Realtà Virtuale, il progetto legato ai droni di Mark ci proietta verso un 2016 davvero interessante e quasi fantascientifico, dove tutti saremo connessi: sarà davvero così facile realizzare tutto ciò?