Francesco Gavatorta, editor di Ninja Marketing, è fra i docenti del Corso in Content Marketing: Strategy, Storytelling, Web Copywriting durante il quale ci spiegherà come applicare i fondamenti dello storytelling per guidare la propria attività di Content Management.
In attesa che il corso abbia inizio, gli abbiamo chiesto di rispondere alle nostre domande.
Storytelling: un argomento complesso e dinamico. Quando e per chi è necessario applicare le tecniche di narrazione d’impresa?
Certamente lo Storytelling è una metodologia che favorisce la costruzione di una relazione fra brand e azienda, se non altro perché aumenta le possibilità che si generi empatia. "Quando" e "per chi": ormai si tende a dire che bisogna usarlo sempre, e per tutti, e io su questo non sono molto d'accordo. L'abusare di riferimenti a quella che è una metodologia complessa e certamente da conoscere a fondo ha portato a una banalizzazione che non rende giustizia allo Storytelling.
Come per un alimento molto goloso ma che rischia di far male, è necessario dosarne l'impiego nelle occasioni più propizie, con i pubblici adatti a fruire di contenuti pensati secondo quelle regole: anche perché, laddove non c'è terreno fertile, non c'è storia che tenga!
Perché applicare lo storytelling può essere utile anche per la comunicazione interna?
Proprio perché favorisce la costruzione di una relazione più empatica: un dipendente non è sempre ben disposto nei confronti delle comunicazioni aziendali, o dei programmi formativi, o simili. Lo Storytelling può esser utile per attrarre la sua attenzione e coinvolgerlo con più efficacia.
Qual è il valore aggiunto dell'applicare lo storytelling?
Di diversificarsi, direi. Se si costruisce una strategia di content marketing ben organizzata, si ha l'opportunità di distinguersi...che in un ecosistema comunicativo saturo come il nostro, è un vantaggio non da poco.
Perché lo schema narrativo di Propp è da considerarsi ancora attuale?
Perché le storie sono sempre storie, e Propp ha avuto la capacità di isolare quelle che sono le funzioni narrative che ancora oggi ritroviamo nelle storie più di successo. Il compianto Alan Rickman, in Harry Potter, recitava la parte di un "aiutante dell'eroe", avrebbe detto lo studioso russo. Credo che in generale studiare la semiotica sarebbe utile a tutti, e non solo a chi si occupa di Storytelling.
Ci racconti un esempio di storytelling sapientemente applicato nell'ultimo anno? E un caso in cui l'utilizzo delle tecniche di storytelling ha danneggiato l’immagine di un brand?
Parto dal caso che ha danneggiato il brand: cito sempre quello di Enel #guerrieri perché fu macroscopico lo sforzo dell'azienda e la scarsa risposta del pubblico.
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Esempio molto ben riuscito invece citerei un branded content che è uscito lo scorso anno, realizzato da Louis XIII Cognac: realizzare un film che uscirà fra 100 anni e diffonderne solo 3 trailer direi che è una storia nella storia.