Una startup nasce da un'idea di business, i cui attributi principali sono l'innovazione e la scalabilità. Molte altre caratteristiche vengono associate a questo genere di impresa, ma si tratta di dettagli, più o meno ricorrenti, che non rientrano nella definizione di base.
Tra questi, vi è il mito degli startupper rinchiusi in un garage a perfezionare il software che diventerà il loro prodotto di punta, completamente autonomi e impegnati a gestire ogni aspetto della loro idea imprenditoriale.
Nella realtà, le nuove aziende che possiedono internamente tutte le competenze necessarie alla crescita sono ben poche. L'alternativa è rappresentata dalle consulenze, che richiedono da un lato l'organizzazione necessaria per valorizzare gli interventi degli esperti e dall'altro l'inevitabile base economica.
A rendere questi servizi accessibili a PMI e startup ci ha pensato la Milano Venture Company, società di consulenza con una forte specializzazione in business digitali e in grado di seguire i novelli imprenditori in tutti i processi del business, al fine di rendere la realtà dei clienti il più performante possibile.
Abbiamo chiesto a Andrea Eusebio, CEO di MVC, una panoramica sul valore aggiunto che una società come la sua può fornire alle nuove idee di business.
Da startupper a consulenti per startupper: come è nata l'idea di MVC?
Milano Venture Company nasce tre anni fa da un gruppo di professionisti che operano nel campo della finanza e della consulenza accortisi di come, applicando alcuni driver fondamentali, si potesse garantire un incremento sostanziale delle possibilità di successo di una startup.
Quello che abbiamo evidenziato dai nostri studi è che l’idea, per quando geniale, non è nulla senza un buon piano di execution e una serie di attenzioni che, se fatte in una fase troppo avanzata, ne pregiudicano il risultato. Da qui l’idea di creare un gruppo giovane e dinamico, specializzato in business digitali, che potesse coprire i tre bisogni fondamentali di una startup: CONSULTING, DEVELOPING e FUNDING.
Il gruppo Milano Venture Company, che comprende oltre ad MVC anche una società di sviluppo IT Silicon Make App e un portale di crowdfunding equity based Crowd4Capital, è un punto di riferimento per Startup e PMI digitali, offrendo loro una consulenza a 360 gradi.
Per quali ragioni una startup si avvicina a MVC? Terrore verso la burocrazia o voglia di concentrarsi sul core business?
Mi verrebbe da rispondere “cognizione di causa”. L’attività di una società come la nostra è fornire tutti quegli strumenti necessari a un imprenditore e al management della società affinchè il business model possa applicarsi senza intoppi o imprevisti.
Sono solito rapportarmi giornalmente con realtà, progetti e idee, alcune davvero interessanti ma la burocrazia e il mercato in generale richiedono degli standard che difficilmente possono essere raggiunti “self made”. Risulta quindi evidente che essere seguiti da professionisti - noi per primi in Italia li abbiamo uniti sotto lo stesso tetto - possa aumentare di molto la percentuale di successo della propria impresa.
In realtà la nostra attività prevede servizi che le grosse società di consulenza già offrono, con la differenza che loro si rivolgono ad un target molto limitato di grosse corporation, mentre noi ci rivolgiamo a startup e PMI garantendo un pricing accessibile.
Legale, fiscale, finanziaria: di quale servizio di consulenza startup e PMI hanno più bisogno?
In realtà tutte e tre. Nella quasi totalità dei casi i business model delle startup prevedono round di finanziamenti, ingressi di fondi, strategie di exit etc, una serie di operazioni finanziarie che non hanno un collegamento diretto con l’operatività dell’attività ma che sono essenziali per lo sviluppo della stessa. Nella fattispecie, per fare un esempio concreto, al fine di essere appetibili nei confronti degli investitori - siano essi istituzionali o non - (operazione finanziaria), la contrattualistica (consulenza legale) dovrà essere redatta secondo determinati standard e la forma della società meriterà un’attenzione particolare al fine di poter ottenere alcuni status privilegiati (es. “startup innovativa”) che garantirebbero un credito di imposta per chi decidesse di investire del 19% per società costituita in Italia o fino al 50% per società costituite in UK (consulenza fiscale).
Passiamo all'altro lato della medaglia. Cosa cercano gli investitori vostri partner nelle startup?
Dopo l’idea, che sicuramente è l’elemento distintivo di una startup, gli investitori pongono l’accento sulla scalabilità, l’organizzazione, il managment e la capacità di execution del progetto.
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Networking. Da 1 a 10 quanto è rilevante per uno startupper?
11! Il networking, per ogni tipo di attività oggi più che mai risulta fondamentale.
Il business è da anni globalizzato e quindi le società, in particolare le startup, per svilupparsi, devono creare un fitta rete di collaborazioni e contatti. Quest’attività oltre a garantire, come appena detto, una crescita più veloce assicura anche alla società di giovare di numerose sinergie che vanno ad incidere positivamente sulle disponibilità di cassa.