Si è tenuto la scorsa settimana il grande evento BTO2015 (buytourismonline), giunto ormai all’ottava edizione, dedicato interamente al turismo sul web. Sono stati numerosi gli esperti che sono intervenuti per approfondire un tema così attuale e al contempo estremamente dinamico come quello del settore turistico che richiede un aggiornamento continuo e costante.
Fra i temi trattati ovviamente i social network, che si confermano come fattori determinanti per il successo. Di seguito, alcune tra le informazioni più rilevanti emerse:
Raccontare un evento su Instagram è fondamentale ai fini del coinvolgimento. Nel 2015, solo il 27% degli operatori turistici ha promosso la propria attività online: per invertire la rotta, ed essere allo stesso momento sia attore che regista e spettatore, è necessario usare strumenti precisi per attrarre maggiori follower: secondo Morena Menegatti - editor in chief di Instagramersitalia.it, usare determinati hashtag permette di definire maggiormente la tipologia di evento ed il giusto target. Ovvero: instawalk per le passeggiate e le escursioni, instameet per gli incontri tematici, instagramerstour per la promozione territoriale ed instagramersteam per sport e festival.
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TripAdvisor
Quello della reputazione online è un tema scottante e delicato. Quanto incidono le recensioni dei social sul portale di viaggi più grande al mondo? Varner Ferrato e Nicola Zoppi di Mind Lab Hotel definiscono il tutto un equilibrio instabile. La giusta strategia nella gestione delle recensioni è rispondere sempre, anche nei casi negativi, ad ogni commento che viene pubblicato riguardo la propria struttura ricettiva o il proprio portale.
Dare un feedback ad una recensione negativa su Facebook permette di gestirla fin da subito e bloccarla, anticipandone la pubblicazione su TripAdvisor. Da non trascurare, le recensioni su Google: Facebook a volte dimentica, ma “peggio di TripAdvisor negativo, c’è Google negativo”. La reputazione sul web è sempre multicanale e deve essere continuamente gestita sotto tutti gli aspetti.
Qui, il settore dei viaggi è quello più forte rispetto agli altri. Parola di Andrea Lai, Sales Manager di Facebook, che spiega come questo social, insieme ad Instagram, sia il luogo ideale su cui costruire conversazioni in ambito turistico. Fondamentale per la promozione è l’utilizzo dei video: su Facebook una persona su due ne vede almeno uno al giorno. A differenza di Youtube, il quale rimanda sempre al link, il video su Fb porta traffico qualificato direttamente al sito che si intende promuovere o la destinazione che si vuole pubblicizzare . In tal senso, il suggerimento è di dare valore ai primi secondi del video che si pubblica. Infatti, per avere successo nel settore dei viaggi e del turismo, sono di fondamentale importanza i primi tre secondi del video. Superato questo brevissimo lasso di tempo, l’utente è stato già coinvolto.
Per concludere, una frase di Barbara Sgarzi in un suo intervento su Twitter: "Se dite che i social media sono pieni di stupidaggini, probabilmente state seguendo le persone sbagliate".