Spotify ha fatto parecchia strada da quando ha visto la luce nel 2008 e oggi si contano oltre 75 milioni di iscritti.
Il provider di musica si è insinuato nel cuore degli appassionati, ma ha anche fatto breccia in quei brand che sono stati in grado di coglierne, prima di altri, il potenziale.
Spesso le aziende non comprendono l’importanza di coinvolgere l’utente in un’esperienza sia emotiva che di intrattenimento.
Chi invece riesce a intravedere l’importanza di una comunicazione che vada al di là del prodotto, riesce a creare campagne uniche nel loro genere.
Alcune di queste campagne sono state rese possibili grazie a una partnership proprio con Spotify.
Quali sono le migliori viste in Italia?
Disaronno su Spotify
In Italia Spotify è arrivato nel 2013, con ben cinque anni di ritardo, ma un brand non si è fatto trovare impreparato e ha dato vita alla prima campagna italiana con il provider.
Nemmeno dopo una settimana dal lancio in Italia, Disaronno aveva inaugurato la sua pagina diventando la prima Brand Page Italiana del provider musicale.
Non solo, diventando partner di Spotify, riuscì a creare un’apposita piattaforma chiamata Disaronno Contemporary Terrace in cui si potevano trovare diverse playlist come: Disaronno Sour, con le hit del momento; Disaronno Orange, con musica lounge e da cocktail; Disaronno Sparkling, con musica anni ‘80; Disaronno on the rock’s, con musica Rock e Disaronno Ginger Ale, con i classici anni ‘50.
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Uber
Novembre 2014:con Spotify your ride gli utenti premium di Spotify che stavano utilizzando il servizio Uber, potevano ascoltare la loro musica durante la propria corsa, semplicemente sincronizzando le due app.
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Facciamo un salto temporale e arriviamo a qualche settimana fa:
Pocket Coffee
Novembre 2015: Pocket Coffe, in collaborazione con OgilvyOne, ha creato Pocket Playlist, un generatore automatico che crea una lista di brani personalizzati in base al mood, l’attività e il tempo a disposizione. L’obiettivo è riuscire a raggiungere le generazioni più giovani e catturarle attraverso un’esperienza musicale creata ad hoc. Infatti, il generatore viene influenzato dalle canzoni già presenti nelle playlist dell’utente: la playlist personale selezionata influenza il sistema, che dopo pochi attimi mostra un elenco di brani elaborati dall’algoritmo. Se il risultato non soddisfa, si può creare immediatamente una nuova playlist, sperando in una selezione di canzoni più adatta.
Questo non vuol dire che gli utenti che non fanno ancora parte della piattaforma ne siano esclusi, anzi, anche chi non è iscritto con un semplice click potrà creare la playlist e iscriversi alla piattaforma.
Inoltre è possibile trovare il canale Spotify di Pocket Coffee con otto playlist aderenti al posizionamento del prodotto.
I brand possono trovare un grande alleato nella musica e Spotify può essere la vetrina giusta che permette di raccontare le aziende attraverso le playlist o stimolare il talento e la creatività per i brand che sanno osare.
Infatti, a rendere ancora più accattivante la piattaforma per le aziende, arrivano due nuovi aggiornamenti: la sezione Concert e Spotify fan insight.
I brand, potendo accedere anche ai dati significativi sugli utenti, adesso potranno anche comprendere l’efficacia della strategia adottata.
Quali sono le campagne Spotify che più ti hanno incuriosito?
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