Il Black Friday è il giorno in cui i cacciatori di occasioni di tutto il mondo vanno alla ricerca di sconti e offerte speciali. Negli Stati Uniti e nel resto del Mondo, il Black Friday si tiene sempre il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, l'ultimo venerdì di novembre.
Quali sono le origini del termine?
Tra le ipotesi più avvalorate possiamo citarne due, entrambe legate al termine anglofono "black". Una sembrerebbe far riferimento al colore dell'inchiostro utilizzato sui registri contabili per trascrivere la crescita delle vendite fatte segnare in quel giorno, al contrario del rosso delle perdite. Una seconda tesi, dalle sfaccettature negative, fa riferimento al traffico caotico che bloccò le strade di Philadelphia nel 1960 a causa dell'evento consumistico.
Tralasciando i significati nascosti del termine e spostando la nostra analisi sui motivi del successo dell'evento possiammo facilmente dedurre che la popolarità, lo sviluppo e la diffusione dello shopping online ha reso globale tale evento, superando i confini americani e raggiungendo tutti i continenti del mondo.
Il Black Friday in Italia: numeri alla mano
Non tutte le nazione hanno beneficiato del Balck Friday. Nel novembre del 2014, secondo dati Istat, l'Italia ha fatto segnare una crescita del "Commercio al dettaglio" dello 0,2% rispetto al 2013 con riferimento ai prodotti alimentari, mentre è rimasto invariato il comparto dei prodotti non alimentari. Poco male, direte voi!
Al contrario si registra una crescita cospicua delle vendite online, figlia di un nuovo modo di vivere l'esperienza d'acquisto e di una minore percezione del rischio economico legato ai pagamenti online. In sostanza, contemporanei pantofolai possono acquistare questo o quel prodotto seduti comodamente sul divano con un semplice clic, senza rischiare il furto del codice della carta di credito da un qualsivoglia hacker.
Non è un caso che l'eCommerce italiano fa registrare una crescita totale dell'8% in più rispetto al 2013, con una crescita ulteriore prevista per il 2015; toglierei dunque il "poco" all'esclamazione "poco male" sopra citata.
Vista la premessa, forse un pò pedante ma necessaria, come possiamo rendere grandioso il Black Friday dei nostri clienti online, indipendentemente dalla grandezza di un'azienda e dall'evento stesso? Di seguito ho segnato quattro consigli utili per emergere tra le innumerevoli attività online sul mercato.
LEGGI ANCHE: I tool per un eCommerce di successo
1. Potere al popolo: ascoltare i consumatori
I rivenditori dovrebbero impegnarsi ad ascoltare i propri consumatori. Aumentando l'ascolto social, le aziende saranno in grado di capire le opinioni e le valutazioni dei loro clienti chiave (HUB), nonché di anticipare eventuali problemi che si potrebbero presentare.
Il coinvolgimento dei consumatori inizia con un buon ascolto, solo dopo si acquisiscono e si fidelizzano.
2. Risposta rapida: ogni cliente merita un feedback
I social media hanno dato ai consumatori un potere maggiore. Giampaolo Fabris, uno dei più lungimiranti sociologi italiani, parla di consumAttori: individui capaci di decidere sulle sorti di un prodotto o di un'azienda e di non subire le logiche spietate del mercato. Sempre più spesso i clienti pongono i loro quesiti e reclami attraverso i social media.
Con l'enorme quantità di clienti fatta registrare negli anni durante il Black Friday, i rivenditori devono sforzarsi per mantenere alti i livelli di servizio al cliente e rispondere in modo rapido ed efficace alle richieste. Ogni cliente è un VIP e deve essere trattato come tale.
3. Convergenza tra i canali di comunicazione
La sfida principale per le aziende riguarda l'utilizzo frammentato dei canali di comunicazione da parte dei consumatori. Questi si aspettano che le informazioni convergano e siano disponibili attraverso i vari mezzi di comunicazione.
La convergenza tra i canali di comunicazione soddisfa un bisogno primario dei consumatori globali, quello di cambiare il modo in cui possono contattare le organizzazioni a seconda delle situazioni in cui si trovano; da web, mobile fino alla carta stampata.
Per le imprese questo significa migliorare il percorso della ricerca di informazioni del cliente e di offrire canali alternitivi di contatto.
4. Aggiornamenti in tempo reale
Considerato il grande flusso di clientela, o per lo meno quello sperato, i responsabili dell'assistenza clienti dovrebbero utilizzare i social media per aggiornare i consumatori sulle promozioni, orari di apertura, e anche sulle disponibilità di magazzino.
Se un rivenditore sa che è a corto di un prodotto particolararmente richiesto dovrebbe aggiornare immediatamente lo stato della pagina aziendale di Facebook per informare i potenziali clienti.
Ancora una volta la via maestra da seguire per entrare nelle grazie dei clienti online sembrerebbe essere quella social. Social media is the new black e mai meme è stato più appropriato.