Per crescere è necessario prendere esempio da chi ha fatto successo, grazie alle proprie idee. È il caso di Walter Dabbicco, responsabile marketing e co-fondatore di Gnammo, la più famosa piattaforma di social eating in Italia. Capire come nasce un’idea e come si sviluppa è il primo passo per comprendere come potenziare la propria ed avere successo.
Walter, il fil rouge dell’intervista è l’idea che diventa social, quindi devo necessariamente chiederti come nasce l’idea di Gnammo
Dal punto di vista operativo nasce dall’incontro di due team che stavano operando uno a Torino e l’altro a Bari, in due momenti contemporanei ma con modalità diverse. Su Torino c’erano Gianluca e Cristiano che stavano portando avanti la stessa idea nata da una riflessione a tavola, mentre a Bari io ed altri ragazzi stavamo lavorando sull’idea del social eating però visto in una maniera più operativa.
Parlo di tre anni fa, per cui i tempi erano molto meno maturi di come sono adesso. La scelta che abbiamo fatto dopo esserci conosciuti è stata quella di procedere insieme perché il mercato era ancora da creare, non c’erano ancora delle indicazioni sulle quali basarsi per fare delle proiezioni.
Quindi abbiamo deciso di costruirlo noi questo mercato, siamo la community più attiva nel social eating in Italia ed ora ci stiamo togliendo un bel po’ di soddisfazioni con alcuni brand. Questo è il quadro generale.
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Quanto hanno inciso i social networks sulla riuscita del progetto?
Sono assolutamente fondamentali in un’attività che prevede un grosso coinvolgimento mentale nel suo svolgimento. Per poter andare a casa di una persona che non si conosce, il social permette dal punto di vista operativo di conoscere anche meglio quello che sarò il proprio ospite prima che egli arrivi a casa.
Quando arriva una prenotazione su Gnammo il proprietario, in questo senso, ha modo di verificare prima il profilo, gli amici e che tipo di persona è. In più, i social sono ottimi per condividere i materiali prodotti durante le cene. Essendo un social eating è di sua natura un social network, quindi la possibilità di poter condividere esperienze, anche pre e post l’evento stesso, ha sicuramente dato i suoi frutti.
Quindi, è possibile creare un business solo online?
Assolutamente no. Si sfrutta il mondo online, ma quello che si realizza è l’incontrarsi dal vivo. La natura stessa di Gnammo prevede che internet e web siano un mezzo per generare interazioni reali attorno ad una tavola. Quindi ha un ruolo fondamentale, ma non esclusivo.
A proposito di esclusività, il social eating sembra essere quasi una moda. Ti preoccupa la concorrenza?
Ci sono due/tre realtà straniere che stanno operando in Italia, ma noi siamo perfettamente inseriti nel contesto non solo mediatico, ma anche operativo italiano. Solo in Italia abbiamo avuto lo stesso volume di traffico che gli altri hanno avuto a livello globale. E il nostro obiettivo è quello di rafforzare la nostra posizione in Italia, ma guardiamo ai concorrenti con la giusta attenzione.
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3 consigli per chi intende sviluppare la propria idea social
Non lanciare qualcosa se non si ha un prototipo, ovvero qualcosa da far vedere. Non andare in giro con l’idea ma provare almeno a creare una landing page, qualunque cosa che possa essere un punto di raccolta di informazioni nel momento in cui si va a parlare con qualcuno.
Validare l’idea. Anche con gli amici o con i parenti per vedere se la cosa funziona ed iidentificare quelle che sono le debolezze
Essere sempre informati sul panorama di riferimento. Nel caso nostro del food, abbiamo una serie di servizi che permettono di tenerci aggiornati a livello nazionale ed internazionale sulle principali dinamiche, in modo da essere sempre pronti a rispondere non solo sui last minute ma anche su indagini e cosi via
Ultima domanda a bruciapelo: la strategia migliore da adottare?
Una presenza continua e il dialogo sono le chiavi vincenti. Per chi decide di essere su Facebook per esempio bisogna essere pronti a confrontarsi continuamente e ad accettare, nel limite del possibile, critiche ed insulti. Una presenza costante ed intelligente è un’ottima strategia sui social, se non la migliore.