SMAU Milano 2015, giunta alle 52esima edizione, consacra l’importanza dell’innovazione digitale per le imprese private e la pubblica amministrazione, con un’attenzione particolare al Made in Italy e all'ecosistema startup.
Non solo innovazione digitale per la crescita economica, ma anche affermazione della startup come nuova forma di impresa tutta italiana.
SMAU, cos’è e cosa rappresenta per il Made in Italy
Nel 1964 nasce SMAU, un partner a supporto delle aziende private e pubbliche nell'acquisizione ed impiego delle ultime innovazioni tecnologiche per rendere le soluzioni digitali i nuovi strumenti di crescita nel futuro.
SMAU è anche una piattaforma dinamica in cui imprese ed esperti si incontrano per crescere insieme e tenersi aggiornati sull'ecosistema digitale e sulle innovazioni del mercato ICT.
Ma non solo.
Dal 2011 SMAU accoglie anche incubatori e startup, per dare voce al nuovo modo di fare impresa e dare alle aziende italiane l’opportunità di sviluppare idee e progetti in cantiere.
Ogni anno SMAU, raccoglie 85.000 imprenditori e professionisti, 2.200 giornalisti di settore , oltre 1.200 top player nel settore ICT e digital, oltre 400 startup, 700 workshop di approfondimento.
LEGGI ANCHE: SMAU Milano 2014: l’Italia dell’Innovazione è pronta per EXPO 2015 [Ninja Report]
SMAU Milano 2015, wall of fame
Diversi sono stati i premi consegnati alle aziende che hanno spiccato per le innovazioni proposte, con soluzioni all'insegna della tecnologia e della concretezza di realizzazione.
Il primo riconoscimento è il premio Lamarck consegnato a IDX - Innovative Digital eXperience S.r.l., Revolution e Madai, aziende già pronte a supportare innovazione ed evoluzione delle imprese mature. Oltre al premio, gli sponsor hanno offerto ai vincitori la possibilità di iscrizione gratuita a Tech Marketplace e a StartUp Initiative, programmi sostenuti da Intesa SanPaolo, e utilizzo del servizio Aruba Cloud Startup, offerto da Aruba.
Il secondo riconoscimento è il premio Spot-Up per l’innovazione e la creatività, consegnato a Driver2Home, il servizio di autista sostitutivo, che si aggiudica anche servizi Cloud per circa 3000 euro dallo sponsor Clouditalia.
Poi troviamo cinque categorie di innovazione digitale in cui diverse idee si sono aggiudicate il premio della categoria.
La prima è la categoria - Gestionali evoluti per migliorare la performance - vinta da:
Lindbergh S.p.a: I camion dei rifiuti tracciati dal satellite: con TDox cliente soddisfatto e ambiente più sicuro;
Candy Hoover Group: Edicom diventa partner di Candy Hoover Group e “traduce” ordini e fatture per i mercati di tutto il mondo;
DIA S.r.l: Tutti i dati con un click: la Business Intelligence rivoluziona il modo di lavorare e prendere decisioni.
I premi della seconda categoria, Il digitale per fare business , sono andati a:
IHC Hotels: Centralino Virtuale e Servizi Premium per i resort esclusivi di Sardegna e Toscana. Per un relax che sia anche connesso;
Accor Hotels: Albergo dematerializzato, dalla fattura allo scontrino: l'e-billing per il fisco piace anche a clienti e fornitori;
Extendo: Il digitale e il negozio tradizionale vanno a braccetto: in Extendo l’eCommerce è un alleato dello showroom;
Mauro Morelli Marmi: Apuana Corporate, un brand e una rete informale di imprese rilancia l'artigianato del marmo in chiave digitale.
La terza categoria, Open innovation, se l'aggiudicano:
Gruppo ASCO Piave S.p.a: Fatturare in formato elettronico: quando lo standard della Pubblica Amministrazione torna utile anche al privato;
La mia Energia: Energia, illuminazione e telecontrollo da torri faro eoliche a led per la Rete Ferroviaria Italiana.
Quarta categoria, Mobile app che semplificano la vita, vinta da:
Equitalia S.p.a: Addio file allo sportello Equitalia. Se la cartella esattoriale si paga via home banking, si evitano errori e malintesi;
Bolaffi S.p.a: Parte dal tablet la caccia al tesoro filatelica: con l'app Bolaffi basta una foto per quotare il francobollo.
I vincitori dell'ultima categoria, Costruite comunità digitali:
Fiera di Vicenza S.p.a.: App VicenzaOro The Boutique Show: Un po' mappa e un po' social network per buyers e espositori;
Istituto Comprensivo Statale 12: Un'app per gli studenti dislessici: Mayor Tom fa “leggere con le orecchie”, con tecnologia open.
SMAU Milano 2015: cosa ne dicono gli esperti del settore
Tre giorni per SMAU Milano 2015, molti i partner e gli esperti che sono intervenuti, diversi i temi al centro della discussione, ma una l’elemento comune: dare risposte concrete all’esigenza di cambiamento emersa nei settori come commercio e turismo, pubblica amministrazione e sanità, settore manifatturiero ed internazionalizzazione, con un approfondimento sulle tendenze digitali del momento.
I temi che sono emersi da questa edizione, a parere generalizzato di chi c’era, sono, oltre alla tecnologia, all’innovazione digitale e all’ultime frontiere dell’ICT, la voglia di internazionalizzazione partendo però da una territorialità forte, la presenza della categoria startup come il nuovo modo di fare impresa e l’orientamento sempre maggiore al digitale, ma solo con un partner affidabile.
SMAU è l’innovazione digitale anche per le piccole imprese e la pubblica amministrazione, con l’intervento del panorama startup, il nuovo modo di fare impresa in Italia.
Con Smau vogliamo orientare le imprese e le pubbliche amministrazioni ad una scelta mirata di innovazione attraverso il paradigma dell'Open Innovation. L'obiettivo è favorire l'incontro tra gli attori dell'ecosistema dell'innovazione affinchè ciascuna impresa possa trovare il proprio laboratorio di ricerca e sviluppo e crescere in competitività. Pierantonio Macola - Presidente Smau.