La burocrazia, la normativa e la disciplina giuridica sono, sicuramente, delle argomentazioni difficili da comprendere, soprattutto per i "non addetti ai lavori". Ecco perché abbiamo intervistato Roberta Rapicavoli docente del Master Online in Web Marketing & Social Media Communication.
Cookie law: quali sono i passi da compiere per mettersi a norma o verificare di essere a norma?
Per quanto riguarda la materia dei cookie, il primo aspetto da verificare è quali siano in concreto i singoli cookie (o strumenti analoghi) eventualmente utilizzati dal sito web, distinguendo, da un lato, i cookie proprietari dai cookie di terze parti e, dall'altro, i cookie tecnici da quelli profilanti.
Tale distinzione è fondamentale perché cambiano gli adempimenti che dovranno essere osservati.
Infatti, volendo schematizzare, se il sito installa cookie di profilazione, volti a creare profili relativi all’utente ed utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell’ambito della navigazione, sarà necessario segnalarli nell’informativa cookie da inserire nel footer della pagina, inserire il banner con una breve informativa sul sito, gestire il consenso dei visitatori e notificare al Garante (adempimento, quest’ultimo, escluso invece nel caso in cui i cookie profilati siano di terze parti).
Se invece il sito installa cookie tecnici, quali sono quelli che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web o quelli che permettono all'utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati al fine di migliorare il servizio reso, o cookie analitici di prima parte utilizzati per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito, sarà sufficiente segnalarli nell’informativa, senza necessità di ottemperare ad altri obblighi.
Ugualmente nel caso di cookie analitici di terze parti, purché si siano adottati strumenti che riducono il potere identificativo dei cookie e la terza parte non incroci le informazioni raccolte con altre di cui già dispone (diversamente, in mancanza di tali accorgimenti, sarà necessario segnalare i cookie nell’informativa, inserire il banner, gestire il consenso dei visitatori e notificare al Garante).
Ma c'è davvero qualcuno che rifiuta l'utilizzo dei cookie da parte di un sito web?
Probabilmente la maggior parte degli utenti tende ad eliminare immediatamente il banner che compare sul sito visitato, accettando l'installazione dei cookie indicati. Non manca però chi è più attento alla tematica della privacy e decide di navigare senza acconsentire al rilascio di cookie profilanti, di prime o terze parti. Il problema però è che non sempre è possibile esercitare tale scelta.
Infatti ci sono molti siti che utilizzano cookie profilanti senza aver ottemperato ad alcun obbligo e molti che, magari, hanno inserito apposito banner con cui indicano l''utilizzo di cookie profilanti, senza però attivare gli accorgimenti tecnici idonei a bloccare la loro installazione finchè l'utente non dia il proprio consenso.
Quali punti legali di base dobbiamo tenere presente quando avviamo un'attività di strategia digitale?
Chi intende avviare campagne di marketing, deve valutare anche degli aspetti che incidono in materia di adempimenti normativi in materia di privacy.
Così, solo per fare alcuni esempi, occorre considerare quali siano i canali da adoperare (mail, messaggi sui social…), perché l’invio di messaggi promozionali è consentito solo nei confronti di chi abbia espresso apposito consenso informato, ma ci sono delle eccezioni (in cui il consenso non è richiesto) legate ad esempio all’invio di messaggi tramite mail a propri clienti per proporre prodotti o servizi simili a quelli già aderiti o, ancora, tramite canali social a utenti che siano fan o follower dell’impresa, nonché valutare se l’attività va svolta attraverso soggetti terzi (agenti o società fornitori di servizi …) o operatori interni all’impresa, che dovranno nel caso essere nominati, rispettivamente, responsabili e incaricati privacy.
Social contest: 3 cose che non dobbiamo dimenticare
- Non tutti possono organizzare "concorsi a premio", ossia iniziative che possono essere svolte anche on line dalle imprese che intendono promuovere la loro attività.
- Sulla base del principio di territorialità previsto dalla normativa in materia di concorsi a premio, occorre limitare la partecipazione a coloro che risiedono nel territorio italiano ed utilizzare, per la gestione del concorso, un server che sia allocato in Italia o, secondo un recente indirizzo ministeriale, anche un server collocato all'estero, purchè però tale server invii in tempo reale tutte le informazioni e i dati dei partecipanti ad un server ubicato nel territorio italiano.
- Se l'estrazione dei premi avviene con l'utilizzo di meccanismi informatici, occorre che si certifichi che il programma destinato alla gestione del concorso non sia manomettibile e garantisca l'imparzialità e la casualità nell'attribuzione dei premi.
Quali cose ancora si possono migliorare riguardo le normative per il trattamento dati?
Credo che tra le esigenze più sentite ci sia quella di una semplificazione. Sebbene in alcuni casi gli adempimenti richiesti dall'attuale normativa siano necessari per garantire e tutelare le persone di cui si trattano i dati e pertanto non sia possibile eliminarli senza generare il rischio di arrecare gravi pregiudizi, ci sono alcuni aspetti su cui sarebbe possibile valutare un intervento di semplificazione.
Così, ad esempio, con riferimento all'attività di marketing, per cui continua a trovare applicazione la normativa in materia di privacy (e, in particolare, l'art. 130 del codice privacy) anche nel caso in cui si intenda inviare comunicazioni commerciali e promozionali a società, escluse, dal 2011, dalla categoria degli "interessati”.
Occorre comunque considerare che ci sono dei cambiamenti all’orizzonte. Infatti si è in attesa dell’approvazione del Regolamento europeo in materia di privacy, che troverà applicazione in tutti gli Stati UE, garantendo così un’uniformità di trattamento dei dati personali all’interno dell’Unione Europea.
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