Smartphone sempre a portata di mano per comunicare, condividere, aggiornarsi e seguire le novità dei propri Lovemarks. Parliamo dei Millennial o Generazione Y, nativi digitali dell'ultimo millennio sempre connessi soprattutto da mobile, amanti della rete e dei social network, alla continua ricerca di esperienze online memorabili e condivisibili.
Qual è il modo migliore per un brand di coinvolgerli?
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Intrattenimento, storytelling, social gaming, social network e messaggistica istantanea, questi gli ingredienti giusti per una strategia di marketing vincente, mirata a coinvolgere la Generazione Y.
Considerando che i Millennial passano buona parte del loro tempo online su WhatsApp, alcuni brand hanno cavalcato l'onda di questa tendenza attuando delle strategie creative incentrate sull'ormai più che nota applicazione mobile.
Kilk Says
L'azienda che produce le barrette di cioccolato Kilk, ha dato vita ad un gioco interattivo via WhatsApp dal nome "Kilk says".
Gli utenti sono stati inizialmente coinvolti attraverso la pagina Facebook dell'azienda, sulla quale è stato pubblicato un post che invitava i fan ad aggiungere ai propri gruppi WhatsApp il numero di telefono di un misterioso personaggio dal nome Kilk.
"Kilk dice", questo il contenuto del WhatsApp inviato agli utenti che dava inizio al gioco, accompagnato dall'invito a compiere un azione come ad esempio farsi crescere i baffi oppure condividere una foto buffa.
I risultati ottenuti da questa operazioni sono stati più che soddisfacenti, il brand è stato aggiunto da 2000 utenti nei vari gruppi WhatsApp e il 91% di questi ha compiuto le azioni richieste. L'effetto positivo legato alla viralità che si è generata intorno alla campagna si è avuto anche su Facebook, con un aumento del 50% dell'engagement sulla pagina ufficiale del brand.
Online con l'esperto
Si è soliti pensare che la maionese stia bene solo con sandwich e patatine, a dimostrare il contrario ci ha pensato Hellmann's con la campagna Whatscook.
Il brand è riuscito a trovare un modo non convenzionale di mettere in contatto i propri clienti con dei veri chef offrendo un servizio ricette one to one in tempo reale via WhatsApp.
La campagna, pensata per dimostrare la versatilità del prodotto e suggerire nuovi modi di utilizzo della maionese, si è rivelata utile per tutte quelle persone che nonostante si ritrovino il frigo pieno non sanno cosa cucinare.
Sul portale aziendale è stato attivata la possibilità di lasciare il proprio numero per essere poi ricontattati da uno chef esperto in grado di offrire consigli di cucina. Agli utenti è stato chiesto di inviare la foto del proprio frigo per ricevere da parte dello chef video, foto, messaggi e consigli per realizzare squisiti piatti, utilizzando esclusivamente ciò che ognuno possedeva in casa.
Ottimi i risultati ottenuti: 13.000 le persone che hanno usufruito del servizio e più di cinquecento i piatti cucinati e condivisi.
Sensibile al fascino di sperimentare una strategia di WhatsApp marketing anche L'Orèal Paris, che come Hellmann's ha messo a disposizione dei propri clienti un esperto di bellezza pronto ad offrire consigli one to one.
Il servizio offerto dall'azienda francese prende il nome di Chic Chat, un numero di telefono messo a disposizione dei consumatori, comunicato direttamente in-store e consultabile per lasciarsi guidare nella scelta dei prodotti estetici il tutto chattando via WhatsApp.
Quella di L'Orèal è stata una strategia finalizzata a migliorare l’esperienza d’acquisto, anche in questo caso i risultati sono stati migliori del previsto portando un aumento delle vendite pari al 3%.
Creatività, interattività e nuovi media, queste le strade che i brand devono intraprendere per coinvolgere il target del nuovo millennio. Sarà dunque la messaggistica istantanea la nuova frontiera del Marketing?