I valori raccomandati negli anni ’80 da Calvino nelle Lezioni americane (Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità) non sono preziosi solo per la letteratura, ma anche per il marketing. La dimostrazione, una volta di più, di quanto i due mondi non siano così distanti come sembra, la prova della loro incidenza speculare sulla realtà. Vediamo perché.
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1. Leggerezza
Calvino spiega questa qualità come un “togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio”. Non è esattamente quello che dovrebbe fare un bravo Content Marketer? Ma andiamo oltre. Un articolo di Digiday descrive la nostra epoca come “frictionless age” e indica la rimozione di barriere come via principale per il successo di un’azienda: togliere, appunto, peso alla struttura (del business, in tal caso).
2. Rapidità
L’Instant Advertising vive di ciò, così come il Social Media Marketing. “Il tema che qui ci interessa” – scrive Calvino – “non è la velocità fisica, ma il rapporto tra velocità fisica e velocità mentale”: cogliere l’attimo, sia in termini di concept, dunque, che di realizzazione. Rapidità che “vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura” – continua lo scrittore. E siate authentically mobile, non solo mobile first, ci ricorda TechCrunch.
3. Esattezza
Nei tempi di Big Data e di Analytics 3.0, l’esattezza è valore fondamentale. Non si può prescindere, usando ancora le parole di Calvino, da “un disegno dell’opera ben definito e ben calcolato”. Occorre essere precisi, nella raccolta e nell’analisi dei dati innanzitutto, per poter soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Con l’obiettivo di arrivare alla cosiddetta “personalizzazione”, tipica dell’odierno marketing Human to Human e fortemente caldeggiata da Forbes.
4. Visibilità
“Quale sarà il futuro dell’immaginazione individuale in quella che si usa chiamare la ‘civiltà dell’immagine’? Il potere di evocare immagini in assenza continuerà a svilupparsi in un’umanità sempre più inondata dal diluvio delle immagini prefabbricate?” si domandava Calvino. È un must del Digital e del Mobile Advertising quello che alcuni, come AdAge, hanno definito “viewability”: la capacità di rendere ben visibile un annuncio, l’abilità di realizzare un video, ad esempio, che sappia con ogni probabilità catturare attenzione.
5. Molteplicità
“Oggi non è più pensabile una totalità che non sia potenziale, congetturale, plurima”. Lo scrittore parlava di una forma di romanzo, ma siamo vicinissimi alla definizione di una startup della Sharing Economy.
E se Gartner prevede che entro il 2020, nel dominio dell’Internet of Things, ad ogni persona connessa corrisponderanno quattro “cose” connesse, Calvino ambiva ad uscire “dalla prospettiva limitata di un io individuale, non solo per entrare in altri io simili al nostro, ma per far parlare ciò che non ha parola”. Bingo!