La strategia e l'analisi sono elementi importanti in ogni realtà aziendale, ed è innegabile che una strategia efficiente arriva proprio da una giusta analisi. Ce ne parla Vincenzo Cosenza docente del Master Online in Web Marketing & Social Media Communication.
Hai spesso parlato di "rivoluzione digitale". Quali sono le armi che i brand hanno a disposizione per stare al passo?
L'arma indispensabile è la curiosità di apprendere e sperimentare, perché se non la si coltiva si rischia di continuare ad osservare la realtà con gli occhiali del passato e a perdere di vista le mutazioni sociali e di mercato.
Poi vengono gli strumenti operativi e le tecniche che, però, sono la cosa più semplice da imparare.
Cosa sono i micro-momenti e perché sono così importanti nel marketing?
Ormai la nostra esistenza può essere vista come composta di micro momenti della giornata nei quali riceviamo stimoli e siamo portati a condividere attività e desideri. Per le aziende questo significa imparare non solo a comprendere il classico “customer journey”, ma soprattutto a cogliere questi “micro momenti” di attenzione delle persone e trasformarli in contenuti/risposte rilevanti, ma senza essere invadenti. Ne ho parlato un po' più approfonditamente qui.
I dati rivestono sempre più un'importanza strategica. Come si diventa un'impresa data-driven?
E' sicuramente una questione di cultura del dato, che nel nostro paese manca. Nelle aziende, spesso, l'approccio analitico è subordinato a quello esperienziale: si fa una scelta perché si è fatto sempre così e poi si cercano i dati a supporto.
Energie giovani sono vitali per cambiare questo modo di pensare, l'inserimento in azienda di piccoli team data-driven possono mostrare come l'attenzione al dato può fare la differenza in un mercato iper competitivo.
Internet è il più misurabile dei media, tuttavia la mancanza di metriche condivise è uno scoglio contro cui chi pianifica iniziative di marketing attraverso i social media si scontra quotidianamente. Come colmare questo gap?
È vero, ma le metriche che ci sono dovrebbero comunque essere utilizzate anche solo per confrontare le proprie performance presenti con quelle passata.
Altra cosa fondamentale è prendere l'abitudine di confrontare i propri risultati con quelli dei competitor.
Ad esempio molte metriche derivanti da attività svolte sui social media sono confrontabili (fan/follower, engagement, views, tempi di risposta, ecc...)
Ai Guerrieri del Master svelerai come trasformare i fan in acquirenti?
Sicuramente svelerò un framework utile per iniziare a misurare correttamente i risultati di una certa attività di social media marketing. Il resto dovranno farlo loro :)
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