Creare un eCommerce di successo non è affatto semplice, sappiamo tutti quanto sia complicato scegliere la piattaforma migliore di vendita, gestire il progetto, strutturare il sito e creare un rapporto con il cliente.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Roberto Fumarola docente del Master in Web Marketing e Social Media Communication della Ninja Academy, per conoscere meglio questo mondo.
Ti abbiamo presentato come il superoeroe che "sposta i carrelli abbandonati con la forza del pensiero", qual è il segreto per spingere l'utente ad "aggiungere al carrello?"
Uno Jedi dell'ecommerce praticamente :)
Grazie mille e ... bella domanda!
L'utente aggiunge un prodotto nel carrello quando lo abbiamo interessato e/o convinto. Ci sono vari punti sui quali si può agire e tante sono le motivazioni che spingono un utente ad inserire un prodotto nel carrello e non sempre questo vuol dire che siano ad un passo dall'acquisto.
Vediamo alcuni di questi casi di intenzione/interesse:
- Utente che utilizza il carrello come "promemoria" per metter da parte le cose interessanti.
- Utente che è realmente intenzionato al prodotto, ma non ha ancora deciso se e dove acquistare.
- Utente intenzionato all'acquisto ma che per qualche motivo non lo porta a termine.
- Utente che effettivamente acquista.
Indipendentemente dalle motivazioni i fattori importanti per agevolare l'inserimento nel carrello, che valgono in tutti i casi, sono i seguenti:
- Scheda prodotto chiara e con contenuti interessanti.
- Tasto per l'aggiunta al carrello evidente ed in posizione alta della scheda.
- Informazioni chiare sulla disponibilità del prodotto.
- Rinforzi alla fiducia come info sul reso, rating dello store, metodi di pagamento e sicurezza.
- Buona reputazione dello store. :)
Vendere online le sciarpe di lana della nonna o la collezione autunno/inverno di Dolce & Gabbana è la stessa cosa?
Assolutamente no e cambia davvero tutto, da come viene presentato il prodotto a quali sono i canali da utilizzare per pubblicizzare il sito.
Sono completamente diversi i target di utenti da prodotto a prodotto e le informazioni di cui hanno bisogno.
Per fare l'esempio del caso citato, la differenza principale è legata al target del prodotto e quindi alle esigenze. Nel caso delle sciarpe di lana fatte a mano le informazioni devono puntare sul'emozionare l'utente, renderlo partecipe della creazione dell'oggetto. Fargli percepire la qualità.
Nel secondo caso, sono importanti le informazioni sul prodotto, ma non è necessario essere così coinvolgenti. Si tratta di un target più di massa, magari che fa confronti di prezzo e salta da un sito all'altro. Si tratta di approcci completamente differenti.
Quali fattori vanno presi in considerazione per orientarsi nel mare delle piattaforme eCommerce?
La piattaforma è sempre un bel casino e fare la scelta giusta è la base per il successo. Molti progetti si arenano per via di una scelta sbagliata del motore di eCommerce.
Non c'è la piattaforma giusta per tutto, ma è importante fare un'analisi precisa sulle proprie necessità ed in base a quello scegliere la soluzione tecnica ideale per fare quello che serve.
Inoltre è importante fare una valutazione attenta del partner che seguirà lo sviluppo perché sarà quello che garantirà lo sviluppo futuro del business. È un passo molto importante.
Come posso sfruttare la pubblicità online per promuovere il mio eCommerce? Quali sono le strategie più utilizzate?
Fare ADV online è un passo fondamentale per chi ha un eCommerce. Ci sono tantissimi canali che possono essere sfruttati, si va dal classico AdWords (rete di ricerca e display), ai social che oramai hanno tutti delle formule di ADV disponibili ed acquistabili velocemente.
Oltre a questi canali ci sono anche le mail con campagne DEM, ovvero invii di email fatti su liste di appositi operatori.
La soluzione migliore è quella di sfruttare più canali contemporaneamente cercando di amplificarne l'azione. Per esempio, se usiamo i comparatori di prezzo per acquisire traffico, è molto importante affiancare una campagna di Remarketing, ovvero far vedere in un secondo momento, agli utenti che hanno già visitato il vostro sito, banner ed annunci specifici.
Le possibilità sono davvero tante e varie e si possono adattare a budget diversi in base alle esigenze. L'importante è non considerare ogni canale come un sistema a se stante, ma bisogna pensare che qualsiasi operazione per portare traffico può avere interazioni con gli altri canali.
Credi che prima o poi gli store online sostituiranno definitivamente i negozi fisici?
Non penso accadrà qualcosa di simile, più che altro sta cambiando lo schema di acquisto degli utenti ed è necessario, per i venditori, integrare il canale off-line con quello on-line e viceversa.
Amazon sta aprendo anche store fisici e grosse catene stanno aprendo eCommerce che si integrano con gli store fisici, è questo il futuro secondo me.
Questa strategia vale anche per i piccoli negozianti e sarà necessario per loro evolversi in questa direzione per non estinguersi.
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