“Ci si chiede qual è la differenza tra un leader e un capo: il leader guida, il capo dirige”. In questa piccola citazione di Theodore Roosevelt, si trova l’essenza della figura del leader: come deve essere, cosa deve fare e come deve pensare per guidare il suo team verso il successo.
Le frasi fatte sono molto suggestive, certo, ma da sole dicono poco. All’ispirazione bisogna sempre affiancare una spiegazione concreta. E allora, ecco sei consigli pratici per costruire una squadra aziendale di valore.
Essere consapevole del tuo lavoro
Per guidare una squadra è opportuno conoscere al meglio le tue capacità ma anche i tuoi limiti. Devi essere esigente con te stesso,
ambizioso e lavorare duro per apparire agli occhi del tuo team come il modello da seguire per realizzare la missione aziendale.
Conoscere, imparare, tenerti sempre aggiornato e dimostrare di sapere cosa fare in qualunque situazione porterà il tuo team a volerti seguire fino in
capo al mondo.
Conoscere la tua squadra
Se è importante conoscere se stessi, forse lo è ancora di più conoscere il tuo
team. Per ottenere il meglio da parte del tuo gruppo di lavoro è fondamentale conoscere caratteristiche e peculiarità di ogni singolo
collega, in modo da poterlo guidare e aiutare nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
Fondamentale, quindi, è il lavoro di squadra, l’ascolto delle esigenze di ogni membro, l’aiuto dei colleghi in difficoltà e, al bisogno, il cercare di incoraggiarli per farli sentire a loro agio.
Potrebbe essere definito, a volte, come un lavoro degno di uno
psicologo, perché è di testa che si parla; spesso basta saper toccare le corde giuste di ogni dipendente per farlo rendere al massimo. Solo così riuscirai a far fruttare al
100% tutto il suo potenziale.
Definire chiaramente ruoli e responsabilità
Una volta affrontate nel migliore dei modi le prime due fasi, è arrivato il momento di passare alla definizione chiara e trasparente dei
ruoli e delle
responsabilità all’interno del tuo gruppo. Tutto ciò
eviterà le sovrapposizioni di mansioni e il conseguente verificarsi di conflitti interni.
Non sarà mai un’impresa facile riuscire a cucire a ogni singolo dipendente il ruolo a lui più adatto. Il percorso sarà costellato da difficoltà dovute alle inevitabili diversità caratteriali tra le persone, tra chi è più portato per un lavoro individuale e chi, invece, preferisce lavorare a stretto contatto con i colleghi.
Il segreto sta nel riuscire a mescolare al meglio questi
ingredienti per ottenere, dopo alcune prove, la
ricetta perfetta, quella in grado di fruttare il massimo profitto dal team. Attribuire il ruolo e le responsabilità adatte a ogni singolo dipendente sarà la tua arma in più per raggiungere l’eldorado lavorativo.
Offrire feedback ai propri collaboratori
Dare continui
feedback sul lavoro, può rivelarsi vincente. Trasmetti consigli, opinioni e valutazioni a ogni singolo step di un progetto realizzato da un tuo collaboratore. Solo così potrai permettergli di migliorare e capire le tue reali intenzioni e quelle dell’azienda.
In questo modo lui avrà la possibilità di
correggere il tiro strada facendo, evitando di dover buttare via un lungo e faticoso lavoro. Una situazione questa, che rischia di essere una perdita ingestibile per te, per il tuo collega e per i
clienti.
Usare carota e bastone
In questo contesto, il detto del “sapere usare il bastone e la carota” calza a pennello. Se un tuo dipendente riesce a superare con successo una difficoltà o a portare a termine il suo obiettivo nei tempi prestabiliti, non esitare a offrire qualche piccolo incoraggiamento, e perché no, una
ricompensa.
Molti credono che, poiché il dipendente è retribuito allora il suo lavoro dovrà essere sempre impeccabile. Non è proprio così. I lavori non sono tutti uguali, alcuni richiedono maggiore impegno. Per un dipendente vedere i propri sforzi riconosciuti, è un segnale molto positivo e soddisfacente che lo porterà a dare il massimo, in termini di risultati lavorativi e di
business.
Non fermarti ai tuoi successi, impara da questi
I successi, quando arrivano, devono essere celebrati con il tuo team, ma non fermarti a quello. Cerca di
analizzare le tue vittorie e di capire come sono arrivate, questo sarà di grande aiuto per indirizzare le tue scelte e prospettive future. La sola autocelebrazione non porta a nulla, ma se ad essa segue un’analisi attenta ed accurata sarà più facile ottenere nuovi successi.
Questi sono solo piccoli consigli da seguire per il tuo lavoro di
leader aziendale che, come puoi vedere, è un ruolo che comporta molte
responsabilità. Il vero punto di partenza sta nella
capacità di non demordere mai, perché ricorda: maggiore sarà la fatica, più
grande sarà il successo.