Una startup al servizio di altre startup. Gioco di parole a parte, Bemyguru si propone come una risorsa preziosa al servizio di giovani startup o PMI bisognose di arricchire il proprio knowhow.
Immagina di avere un problema legato ad uno specifico argomento e di poter ottenere una consulenza telefonica da uno specialista di settore in modo semplice, veloce e soprattutto economico. Questa è l'idea alla base di Bemyguru, una giovane startup veronese di cui parliamo con il CEO, Jegor Levkovskiy.
Ridare centralità al valore della conoscenza e della consulenza professionale, un valore troppo spesso dimenticato oggigiorno. Possiamo riassumere così la mission di Bemyguru?
Sicuramente è uno degli aspetti più importanti della nostra startup. Oltre a quello che hai citato, oggi c’è bisogno di ricevere consigli da guru importanti che normalmente sarebbe difficile raggiungere.
Molto spesso è capitato a me ed ai miei collaboratori di fermarci per acquisire competenze o per fare diversi tentativi. Potrebbe esserci qualcuno più esperto di noi che ha già affrontato il tema e potrebbe farci risparmiare mesi di tentativi o giorni di corsi, in qualche minuto di telefonata. Il nostro tempo è prezioso. Secondo noi Bemyguru è un’opportunità straordinaria per startupper ed imprenditori.
Ad una prima occhiata Bemyguru sembra un perfetto mix tra elearning, tutoring e consulenza. Puoi spiegarci meglio il funzionamento della piattaforma?
La piattaforma nasce proprio per dare la possibilità di ricevere consigli. Per esempio, quando mi servirà un sito web, su Bemyguru troverò chi mi darà consigli sulle tecnologie da utilizzare per ottimizzare lo sviluppo della mia specifica soluzione (meglio NodeJS o PHP? Meglio un server o cloud?), per aiutarmi ad individuare le funzionalità indispensabili (quali sono gli utenti e cosa potrebbero aspettarsi?) o per ottenere il massimo dal mio progetto web.
Il funzionamento di Bemyguru è davvero molto semplice. L’utente può navigare tra specifici argomenti, in cui troverà le expertise dei guru. Le schede lo aiuteranno a capire se il guru può rispondere al suo problema. In caso di dubbi, è disponibile un sistema interno di messaggistica.
Una volta trovato il guru e fissato l’orario e il giorno per la chiamata, il sistema si preoccuperà di chiamare sui cellulari i due interlocutori. Gli utenti del sito vedranno solo il numero del nostro centralino, in modo da garantire la privacy.
Al termine della chiamata, verranno conteggiati i minuti effettivi e verrà chiesto al cliente un feedback sull’utilità della conversazione. Abbiamo creato un sistema di controllo qualità che ci permette di dare più visibilità ai guru con maggiori feedback positivi, per mantenere alto il livello delle consulenze.
Il guru ha la possibilità di destinare il ricavato della chiamata ad organizzazioni umanitarie, in questo caso noi ci occuperemo di effettuare il versamento per suo conto. Questa è una funzionalità richiesta da molti guru, che desiderano condividere il loro bagaglio di conoscenze con le nuove generazioni di imprenditori, ma devolvendo i compensi in beneficenza.
Purtroppo troppo spesso ci troviamo dinanzi a gente che si propone come professionista ed esperto di settore senza davvero esserlo. Una piaga che colpisce numerose realtà. Come si pone Bemyguru in questo particolare aspetto? Come pensate di evitare il fantomatico “cuggino”, escludendo consulenti non all’altezza?
In ambito digitale questo è purtroppo un aspetto al quale bisogna porre molta attenzione. Personalmente, in 16 anni di esperienza in ambito web, ho visto situazioni a dir poco paradossali.
In questa prima fase stiamo contattando direttamente i migliori guru presenti sulla scena italiana. L’obiettivo è quello di inserire 200 professionisti di alto profilo entro fine settembre per dare a Bemyguru una forte impronta di qualità.
La selezione è molto accurata. Ciascun nome che mettiamo in lista deve passare tre fasi di selezione, ognuna effettuata da un membro diverso del team, per garantire imparzialità agli utenti. Mediamente vengono scartati 20 nomi per ogni guru che arriva alla registrazione in piattaforma.
Attualmente selezioniamo sulla base di tre fattori fondamentali: storia professionale, qualità del lavoro svolto, popolarità. Poniamo il caso di Enrico Pandian, che siamo fieri di avere a bordo: è uno startupper di fama nazionale, ha all’attivo più di 15 anni di esperienza nell’ambito dell’imprenditoria, ha ottenuto grandi successi e gestito progetti di respiro internazionale. Si è dato disponibile per consigliare gli startupper su come bootstrappare senza bisogno di investimenti e su come vincere la “360x360”, la famosa startup competition (che lui stesso ha vinto quest’anno).
Come lui, ci sono tanti guru preparati in altri specifici ambiti.
La vostra offerta è molto ampia, proponendosi come risorsa valida per numerosi settori. Chi è l’utente tipo di Bemyguru?
L’utente tipo di Bemyguru è lo startupper o imprenditore che si trova ad affrontare un problema specifico sul quale è poco preparato, che non ha mai affrontato o che ha già tentato di risolvere senza profitto. Professionisti che necessitano di consigli strategici su decisioni importanti per la propria impresa.
La disponibilità di consulenti qualificati è ovviamente per voi il vantaggio competitivo più rilevante, ma sarà poi la creazione di una larga base utenti a creare revenue. Come pensate di far arrivare il vostro messaggio ai possibili prospect interessati?
Noi puntiamo molto sulla qualità. Vorremmo che ogni utente che utilizza Bemyguru sia tanto contento del servizio da farlo diventare uno strumento di uso comune nella sua vita professionale. Il passaparola dei nostri clienti soddisfatti è il nostro obiettivo primario.
Lavoriamo molto sulla user experience, sulla selezione dei guru, sull’interazione pre e post chiamata e sui feedback. In poche parole, sul valore del nostro servizio.
Chiudiamo con un tweet: immagina Bemyguru tra 5 anni.
“Houston, abbiamo avuto un problema.” Grazie a #bemyguru, l’ho risolto in pochi minuti.