Ultimamente gli appassionati di social e gli operatori del settore stanno impazzendo cercando di tenere il passo delle varie piattaforme, Facebook in testa, che stanno annunciando una novità interessante al giorno, o quasi.
Dopo il bombardamento dell'F8 di pochi giorni fa, ecco una bella novità in casa Twitter, che ha finalmente rimesso mano alla funzione "Cita il tweet", poco utilizzata a causa dell'evidente limite di caratteri disponibili.
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In effetti, a differenza del Retweet, che consente di ripubblicare un tweet di un altro profilo così com'è, la funzione "Cita il tweet" offre la possibilità di editare il messaggio originale, che viene inserito tra virgolette. Ovviamente, essendo un tweet lungo la massimo 140 caratteri, l'aggiunta di testo è inversamente proporzionale alla lunghezza del tweet che si intende quotare; in pratica, più il tweet è lungo meno saranno i caratteri disponibili, e viceversa.
Chi critica Twitter da tempi non sospetti batte spesso su questo punto, sul limite di caratteri che costringerebbe l'utente ad essere sintetico - qualcuno potrebbe dire che lo costringe ad essere efficace, e questo è un bene - ma è evidente a tutti quelli che lo utilizzano con criterio che questo limite è tale solo per chi non ne ha capito il senso pienamente. Twitter non è un clone di Facebook, quindi va usato diversamente.
Cosa cambia ora?
Poche ore fa Twitter ha annunciato l'aggiornamento della funzione "quote" attraverso questo tweet:
Say more with revamped quote Tweet! Rolling out on iPhone and web, coming soon to Android. https://t.co/Bcl3E859ne pic.twitter.com/fioAPPi0nW
— Twitter (@twitter) 6 Aprile 2015
Come potete vedere, cliccando su "Cita il Tweet" viene generato un nuovo tweet che ha come allegato quello originale, con la possibilità di scrivere un commento per un totale di 116 caratteri, praticamente uno in meno di quelli disponibili quando si allega una foto.
Perché è importante? Perché in questo modo è stato eliminato il limite dei caratteri disponibili presente con la precedente versione della funzione, consentendo agli utenti di poter ricondividere contenuti generati da altri personalizzandoli con un messaggio originale.
Per ora la funzione è disponibile per la versione web e per i dispositivi iOS, a breve anche per Android.
Cosa dobbiamo aspettarci ora? Beh... questa è una bella domanda alla quale non è semplice dare una risposta, non senza aver atteso qualche giorno per vedere come gli utenti sfrutteranno questa nuova opportunità.
Sarà la fine dei RT a pioggia, a favore di un'interazione più consapevole e matura? Forse! Non ci resta che attendere... e twittare.