Operazione imponente e mirata per il lancio della settima ed ultima stagione della nota serie televisiva Mad Men. Fuori al mastodontico Time-Life Building di New York l’agenzia pubblicitaria Pentagram, grazie ai creativi di AMC, ha installato una panchina con la sagoma del direttore creativo più arguto del mondo pubblicitario americano degli Anni Sessanta, Don Draper.
Ambient Marketing in piena regola
L’iconica struttura sarà tra le strade della Grande Mela fino alla fine dell’estate. Se pensate di perdervi tra grattacieli e distese di cemento, troverete due cartelli stradali a sedare ogni vostro dubbio con contrassegnato “Mad Men Ave” e “Don Draper Ave”. Sul sito dell’agenzia, Pentagram invita i fan della serie a fare una foto sulla panchina ed a pubblicarla sui Social con l’hashtag #Draping.
Teddy diceva che la cosa più importante in pubblicità è la novità, che crea desiderio. Non si può lanciare qualunque prodotto come se fosse una lozione, per questo bisogna creare un legame più profondo col prodotto: la nostalgia. È delicata, ma potente. Teddy mi disse che in greco nostalgia significa letteralmente dolore che deriva da una vecchia ferita. È uno struggimento del cuore di gran lunga più potente del ricordo.
(Don Draper)
Il Monumento in onore al Mad Man della Golden Age della pubblicità prende vita dall’arte creativa di Lorenzo Apicella, Michael Bierut ed Emily Oberman. Il coordinatore del progetto, Julia Lindpainter, ha lavorato a stretto contatto con AMC per un’esecuzione perfetta dell’installazione architettonica.
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Quando la fiction diventa realtà
Il concept alla base dell’iniziativa di marketing è abbastanza semplice, ma allo stesso tempo forte. La silhouette di Don con il braccio aperto seduto su un divano (immagine iconica dei titoli di testa della serie!) è un’immagine grafica imperdibile. Le linee pulite e morbide rendono il monumento più chic, più sofisticato, un vero e proprio pezzo di arredo urbano in pieno centro a New York. Era stato fatto qualcosa di simile quando a Milwaukee era comparsa la statua di Fonzie dall'indicabile Happy Days.
Oggetto di venerazione per i fan, esempio da seguire per chi vuole diventare un creativo, Don Draper sembra essere esistito davvero e molti lo hanno accostato alla figura di Draper Daniels, una leggenda della pubblicità negli anni Sessanta, operativo a Chicago nell’agenzia di Leo Burnett. La sua aspirazione alla grandezza e la sua ambizione sono diventate lo spunto necessario per analizzare con attenzione il mondo dell’advertising.
Si vive solo due volte, una per se stessi e una per i propri sogni. Ma il sogno è tuo, e allora pagane il prezzo.
(Nancy Sinatra)
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