Lo sappiamo già tutti: il primo maggio prenderà il via il più grande evento mondiale dedicato all'alimentazione, l'Expo 2015. Avrà luogo a Milano col tema Nutrire il pianeta, energia per la vita. I riflettori sono tutti puntati sul food Made in Italy che, giocando in casa, proporrà anche le eccellenze della nostra tavola alle migliaia di visitatori che verranno da tutto il mondo. Se nella Gdo e nell'Horeca il settore alimentare trova il suo canale di vendita privilegiato, il food Made in Italy stenta a decollare sul web: in Italia l'alimentare rappresenta solo l'1% del totale degli acquisti online. Il dato è imbarazzante se paragonato al 13% del Regno Unito e diventa ancor più inadeguato se si considera che l'agroalimentare rappresenta circa il 17% del nostro Pil.
Ma se guardiamo la situazione delle vendite online da un altro punto di vista, l'eCommerce alimentare presenta un grosso margine di crescita ed Ebay ha deciso di cogliere l'opportunità.
LEGGI ANCHE: 8 consigli per rendere il tuo eCommerce competitivo come Amazon
Zero commissioni per chi vende cibo online
Dal 2 aprile il colosso dell'eCommerce non applicherà l'abituale commissione dell'8,7% sul prezzo di vendita per chi vende generi alimentari sulla piattaforma. Resteranno solo i costi di inserzione o del negozio.
Secondo i vertici di Ebay Italia tale agevolazione darà la spinta necessaria alle piccole e medie imprese italiane del settore alimentare, consentendo loro di elaborare strategie di internazionalizzazione sfruttando i costi contenuti e l'affidabilità e la visibilità offerte da uno dei marketplace più grandi al mondo.
In difesa del food Made in Italy
Un altro passo fondamentale per tutelare il buon nome dei prodotti d'eccellenza del food Made in Italy è l'accordo stipulato da Ebay con l’AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) e il Ministero per le Politiche Alimentari per la protezione dei prodotti DOP e IGP. La lotta alle contraffazioni alimentari e ai prodotti italian sounding è già iniziata e sono oltre 150 in 10 mesi i prodotti ritirati dal marketplace a causa di violazioni sulla qualità.
Le prospettive dell'eCommerce alimentare italiano
Nel panorama italiano sono poche le grandi aziende nel settore alimentare. Se poi andiamo alla ricerca dei prodotti di qualità e dei presidi Slow Food ci rendiamo conto che tale mercato è composto quasi esclusivamente dalle PMI che sono il tessuto vivo del Made in Italy.
Riuscire a sfruttare il canale dell'eCommerce porterebbe benefici al settore e all'economia in generale: maggiori esportazioni vuol dire maggiori introiti ma anche crescita dell'occupazione. Con un piccolo investimento sull'organizzazione del proprio business le possibilità degli investitori di avvalersi della grande promozione del food Made in Italy offerta dal carrozzone dell'Expo, aumentano esponenzialmente.
Ad ottobre il grande circo dell'Expo ripartirà verso il prossimo grande appuntamento, ma in pochi mesi permetterà di rinvigorire la fama della già rinomata cucina italiana: è il caso di rimboccarsi le maniche e cogliere l'opportunità affinchè tra i ricordi dell'Expo ci siano le bontà del Padiglione Italia anzichè quelle del padiglione Coca-Cola (che sono pronto a scommetterci, ci stupirà con la sua comunicazione)!