Il mondo sta cambiando. La globalizzazione è un tema ormai consolidato nel panorama mondiale e questa notizia ne è certamente la prova. Protagonista questa volta è l’estremo oriente: parliamo di templi e arti marziali. Alzi la mano chi non ha sentito parlare almeno una volta degli affascinanti monaci Shaolin e del celebre tempio, dove a fare da protagonista sono le meditazioni e il Kung fu, attività in grado di formare monaci e guerrieri unici al mondo. Ecco, chiunque di voi si sia fatto quest’idea, può anche cancellarla dalla propria mente utilizzando il neuralizzatore di Man in Black. Il suo ultimo abate, infatti, sta stupendo il mondo non certamente per la meditazione ma proprio per il business! Sì il business, poiché è stato lui a decidere di utilizzare la notorietà di cui il tempio gode da secoli per scopi del tutto commerciali.
Shaolin, il tempio che pensa in grande
Shaolin è un tempio buddhista sito in Cina, che per secoli è stato luogo di disciplina e meditazione, un tempio che negli ultimi decenni sembra aver almeno in piccola parte cambiato la sua politica. È nel 1989 che il predecessore dell’attuale monaco ha costituito un gruppo di lottatori con lo scopo di esibirsi in Cina e in tutto il mondo. Sempre lo stesso nel 1996 decise di portare internet nel luogo sacro, una grande novità per gli anni novanta.
Fin qui fu data una bella scossa in chiave comunicativa all’ordine del tempio, ma si trattava solo dell’inizio.
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È stato l’attuale monaco Shi Yongxin a portare una grande ventata d’innovazione all’interno dello storico tempio: Shi diviene monaco all’età di 16 anni e decide di formare la sua mente attraverso studi di marketing e managment, cercando di cucirsi addosso un profilo personale a misura di comunicazione. In questa maniera appena divenuto abate vuole portare il tempio Shaolin a uno step successivo e decide di farne un brand internazionale. In questa maniera nel giro di pochi anni inaugura una televisione, prodotti alimentari e farmaceutici con il nome del noto tempio. Ricavandone così un vero e proprio business. Come se non bastasse, è in tempi recenti che ha deciso di lanciarsi sull’e-commerce aprendo un negozio su Taobao, una sorta di eBay dell’estremo oriente. Non male per un monaco.
Il culmine viene toccato però negli ultimi mesi, quando il tempio è diventato veramente un’interessante gallina dalle uova d’oro.
Monaci Shaolin, meditazione e tanto business
Il movimento economico che ruota attorno al monastero non è affatto male. Milioni di turisti lo visitano ogni anno. E bisogna dire che fare una visita al suo interno non è qualcosa di unicamente spirituale: ogni biglietto ha il prezzo di 15 euro, una cifra da poco che, se sommata ai costi delle funivie interne, degli spuntini, delle esibizioni e dei souvenir, inizia a diventare importante. Sommate ogni incasso per le migliaia di persone che visitano il tempo ed ecco che vedrete realizzarsi un progetto di business a prova di bomba.
Non solo monastero: più di 40 sono le aziende all’estero e 130 i club di arti marziali sparsi per il globo, che creano forme interessanti di business.
Monaci Shaolin, pronti per il grande salto in Australia
Adesso l’abate è pronto per il grande salto. Portare la sua filosofia in Australia. La terra da cui partire, stando ai media australiani, è già stata acquistata nel New South Wales per il valore di quasi 3 milioni di euro dalla Shaolin Temple Foundation Australia.
C’è un grandissimo entusiasmo da parte della popolazione australiana che dimostra molto interesse verso i monaci Shaolin. Il sindaco Joanna Gash ha speso parole al miele per l’imminente opera: “È più di un tempio, significa anche turismo e occupazione”.
Non si tratta di sole arti marziali. Il complesso si arricchirà di un hotel a 4 stelle da 500 posti e un campo da golf a 27 buche. Un grande progetto di business quello Shaolin che può insegnare molto, anche a noi occidentali.
Oltre i problemi etici che possono emergere dalle scelte dell’attuale monaco in chiave marketing, bisogna fare un piccolo plauso alle intuizioni in chiave business: vedere un monastero antichissimo crescere e stare al passo con i tempi, che possa piacere o meno, rappresenta uno spunto positivo per gli studiosi di marketing e management.