Amazon, il gigante dell’e-commerce, continua ad estendere la propria piattaforma di vendita online; e questa volta, aumenta la propria competitività, introducendo e sviluppando una nuova funzione: ‘Make an Offer’.
È opportuno sottolineare che non è, assolutamente, un formato asta, ma un nuovo modello di pricing flessibile per i venditori di opere d'arte e di oggetti da collezione. È un'opzione, sviluppata per gli USA e che permette ai potenziali acquirenti di contattare i venditori, di oltre 150.000 oggetti. Tuttavia, Amazon prevede di implementare la funzione per un numero crescente di categorie di prodotti.
LEGGI ANCHE: 6 motivi per cui l’eCommerce non può fare a meno di un blog
‘Make an offer' vuole trasformare un mercato online in un mercato vero e proprio, dove venditori ed acquirenti contrattano e negoziano; questa nuova opzione nasce da una necessità.
Peter Faricy, Vice Presidente e General Manager per Amazon Marketplace, in un comunicato, ha spiegato che da un recente sondaggio, fatto sui propri venditori, quasi la metà degli intervistati ha dichiarato che la capacità di negoziare i prezzi con i clienti sarebbe importante per aumentare le vendite su Amazon.
'Fai un'offerta' fornisce tale funzionalità e permette ai clienti di sentirsi maggiormente sicuri.
La novità risiede nel fatto che, al momento, le trattative sono disponibili su eBay, ma con il sistema delle aste svolte in forma pubblica e che tendono al rialzo, mentre il colosso della vendita online introduce una nuova modalità che avviene in forma privata, permettendo una vera negoziazione tra le parti.
Il meccanismo è semplice: una volta effettuato l'accesso all'account di Amazon, gli utenti con questa nuova funzionalità possono semplicemente cliccare sul tasto 'Make an Offer', e inserire la loro offerta. A questo punto, il venditore ha 72 ore per accettare, rifiutare, o effettuare una contro offerta; nell'ipotesi in cui ci sia una contro offerta l’acquirente potenziale ha anche 72 ore per rispondere.
Una funzione innovativa data da due concetti fondamentali: innovazione e differenziazione, che devono essere sviluppati, soprattutto, in un contesto dinamico come quello online.