Brian Pallas è nato a Milano, ha 27 anni e vive a New York dove lavora al progetto Opportunity Network, "un social network esclusivo dedicato a CEOs e fondatori di società da tutto il mondo affinché questi possano condividere in via anonima opportunità di business di ogni tipo come fusioni & acquisizioni, partnerships commerciali, raccolta di capitale..."
Abbiamo parlato con lui dei suoi successi, del suo team e di come gli imprenditori di oggi possono trovare nuove opportunità di business.
Brian, raccontaci la tua storia: come sei passato dagli studi a Milano al Next Generation Award?
Da Milano al Next Generation Award? Grazie alla tanta voglia di fare e al continuo desiderio di mettermi in gioco. Sono valori che ho imparato dai miei genitori che, imprenditori loro stessi, mi hanno sempre spinto ad impegnarmi al massimo in ciò in cui credo e a portarlo avanti al meglio con le mie risorse. Così sono passato dai miei studi a Milano all'essere tra i finalisti del Next Generation Family Business Award con Opportunity Network.
Nel mentre ho investito nella mia formazione, mi sono messo in gioco attraverso esperienze di lavoro diverse tra loro, ma sempre sfidanti. Sono passato dallo scrivere testi per Zelig durante l'università a Boston Consulting Group appena laureato. L’esperienza in consulenza strategica è certamente un punto fondamentale del mio percorso non solo perché mi ha dato modo di lavorare in differenti settori, ma anche perché mi ha abituato a lavorare avendo sempre l'obiettivo di raggiungere un risultato concreto e tangibile. Pensare è fondamentale, Fare è chiave.
In ogni caso, il Next Generation Award e la crescita di Opportunity Network non sono frutto soltanto del mio lavoro, ma anche del contributo di chi ha creduto in me e nel progetto. Ad oggi non ci sarebbe Opportunity Network senza il prezioso investimento da parte di queste persone, delle loro risorse e del loro talento.
Perché creare un social network per CEO? LinkedIn non era abbastanza? :D
LinkedIn fornisce un servizio profondamente diverso da quello di Opportunity Network. Sebbene entrambi abbiano le proprie radici nel mondo dalla tecnologia e dei social network, LinkedIn permette di postare una sorta di proprio biglietto da visita sulla rete, mentre la nostra piattaforma è un vero e proprio marketplace per identificare affari.
I membri di Opportunity Network possono condividere opportunità di business che spaziano dalla ricerca di investitori o partner commerciali, a fusioni ed acquisizioni o vendita di attività. Pertanto, il valore delle opportunità condivise è ben più elevato di un normale contratto di lavoro in quanto deve essere superiore ad 1 milione di dollari per essere accettato all’interno della nostra piattaforma.
Inoltre, Opportunity Network si basa sull’anonimato. I nostri membri sono di elevato profilo e per questa ragione il network deve essere estremamente protetto. Le opportunità sono condivise in via anonima e, soltanto una volta che viene espresso un interesse da parte di un altro membro su una specifica opportunità, avviene la connessione delle due controparti così che possano iniziare a fare affari in via diretta. Questa formula di business è unica nel suo genere ad oggi.
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La selezione dei membri sembra molto importante, come viene effettuata?
La selezione dei membri è uno dei pilastri di Opportunity Network. Il motivo è semplice, il valore aggiunto che noi forniamo ai nostri membri è la garanzia di avere di fronte controparti serie e qualificate. Questo è uno degli aspetti più importanti e risponde soprattutto al forte bisogno di internazionalizzazione che le aziende hanno difficoltà a soddisfare a causa degli elevati costi in termini di tempo e risorse che sono necessari per individuare partner affidabili in altri paesi.
In Opportunity Network garantiamo sia la possibilità di operare con una larga scala di potenziali partner, sia la loro qualità. Infatti, ammettiamo nel nostro network soltanto società che siano affiliate ad uno dei nostri “Trusted Partners”, vale a dire banche, service provider ed associazioni di categoria di prestigio. Non operiamo pertanto uno screening su ogni singola impresa perché questo non sarebbe possibile, ma prendiamo accordi direttamente con enti di prestigio che a loro volta hanno fatto lo screening dei loro membri.
Da cosa sono dovute le barriere all'internazionalizzazione e come possono essere superate?
Come accennato, le principali barriere all’internazionalizzazione sono la mancanza di informazioni e l’elevato costo per ottenerle. Prendiamo l’esempio di un imprenditore italiano a capo di un’impresa di medie dimensioni che voglia identificare dei partner commerciali magari in Africa o Sud America. A meno che sia già in possesso di informazioni relative a possibili partner in questi paesi, il processo per identificare una controparte affidabile può diventare estremamente lungo e costoso. Di norma è necessario come minimo intraprendere viaggi in loco per incontrare possibili controparti, senza sapere se vi sia un interesse reciproco sul fare affari insieme.
Opportunity Network consente di individuare opportunità di business messe a disposizione da controparti di fiducia con un semplice click, senza muoversi dal proprio ufficio e ad un costo molto limitato. La membership fee per l’accesso alla nostra piattaforma è paragonabile al costo di un biglietto aereo (in Economy!).
Puoi rivelarci un business di successo nato grazie ad Opportunity Network?
Di norma non sappiamo se i contatti nati all’interno della piattaforma vadano a buon fine e si trasformino in veri affari. In Opportunity Network, infatti, non forniamo un servizio di advisory o consulenza, ma mettiamo semplicemente a disposizione uno spazio in cui controparti di fiducia possano condividere opportunità di business. Vero è, però, che spesso sono gli utenti stessi a ringraziarci: nei primi mesi della nostra attività abbiamo ricevuto oltre 100 note di ringraziamento spontanee.
Abbiamo anche raccolto alcune “success stories”. Posso fare l’esempio di un’azienda statunitense di medie-grandi dimensioni operante in una nicchia del settore della chimica industriale. Grazie ad Opportunity Network sono stati in grado di individuare partner aziendali in Thailandia con cui hanno portato a termine importanti accordi in brevissimo tempo.
Nonostante tu ti sia spostato a New York non hai dimenticato le tue origini. Come mai hai scelto per il tuo team molti italiani?
Ho scelto un team con molti italiani perché nei miei anni a Milano ho avuto modo di incontrare delle persone valide e di fiducia che sono stato ben lieto di coinvolgere nel progetto di Opportunity Network. Si tratta di persone per cui nutro una profonda stima non soltanto per le loro capacità professionali, ma soprattutto da un punto di vista umano. Ritengo che lavorare con persone di fiducia e con cui si hanno rapporti di amicizia che vanno al di là del rapporto puramente professionale sia un ingrediente di successo. Senza il team non sarei andato e non andrei da nessuna parte. Nei prossimi mesi ci aspettiamo di crescere molto in termini di risorse umane. Credere e mettere in pratica i nostri valori aziendali sarà uno dei principali elementi che ci guideranno nella selezione dei candidati.
Tornando all’Italia, si tratta di uno dei principali bacini da cui ho attinto per il mio team perché è ricco di persone valide, estremamente professionali e con tanta voglia di fare. È un onore poter dare un’opportunità ai tanti giovani di talento che spesso non hanno modo di mostrare le loro capacità nel nostro Paese ad oggi. Abbiamo anche una forte componente spagnola nel nostro team, un altro Paese in cui purtroppo la disoccupazione giovanile è alle stelle. Se posso dare un consiglio a chi è più giovane di me e magari è ancora all’università o ancora più giovane è di non arrendersi, di investire in sé stessi studiando e lavorando sodo, e di non pensare ai propri sogni, ma di mettersi in azione per realizzarli.
Ringraziamo per averci messo in contatto con Opportunity Network, Carmine Vittorio Esposito un nostro collaboratore in viaggio negli Stati Uniti in cerca di opportunità per la sua startup justbit.