Si avvicinano le feste e come ogni anno ci ritroviamo a fare conti e previsioni di spesa delle famiglie italiane per questo Natale.
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I primi dati che emergono dalla nota indagine Xmas Survey 2014, pubblicata da Deloitte e giunta alla sua diciassettesima edizione, ci dicono che quest’anno, in Italia, il budget di spesa medio previsto per le festività natalizie scende a 400 euro a famiglia (un calo dell'8%), rispetto al 2013. Una riduzione che si registra non solo nel nostro Paese, ma anche in Europa, in particolare in Portogallo, Grecia, Spagna, Olanda, Francia e Danimarca.
Vediamo nel dettaglio alcuni dati.
Riduzioni VS Consumi
Dalla ricerca è emerso che i consumatori italiani ridurranno gli acquisti per l’arredamento, il fai-da-te e la decorazione(92%); il 91% per i prodotti di abbigliamento e l’88% per le attività di divertimento.
Invece, i settori nei quali i consumatori non vogliono proprio ridurre le spese, sono: i beni primari, l’educazione e la salute.
Desideri ed intenzioni
Quest’anno i regali più desiderati in Italia sono i libri (43%), i viaggi (38%) e il denaro (37%).
Gli uomini, in particolare, vorrebbero ricevere regali high-tech, soprattutto smartphone e tablet, le donne, invece, trattamenti di bellezza, massaggi, vestiti ed accessori; i giovani, tra i 25-34 anni, sognano denaro sotto l’albero.
Le intenzioni degli italiani sono, in generale, in linea con questi risultati, infatti la maggior parte, secondo le stime di Deloitte, regalerà libri (42%), il 24% opterà per i dolci e il 20% per i prodotti di cosmetica. Per quanto riguarda il Natale dei figli, nella scelta del regalo, prevarranno(52%) gli aspetti educativi e formativi.
Consumatori responsabili e consapevoli
Il consumatore “si è evoluto”! Ormai è noto che la sostenibilità ambientale e l’etica sociale rimangono temi molto attuali e nel cuore di molti. Non a caso fattori come lo sfruttamento del lavoro minorile (77%), le informazioni disponibili riguardo al prodotto (71%), e l’impatto ambientale (65%) dei prodotti, diventano importanti leve di scelta per gli italiani.
Il consumo, in virtù anche delle risorse scarse a disposizione, è diventato un momento che deve essere frutto di una giusta ed equa ponderazione tra qualità, quantità, ma anche responsabilità e valori sociali.
“Bisogna prendere coscienza che la crisi economica da un lato e l’innovazione tecnologica dall'altro, hanno modificato il DNA del consumatore che non sarà mai più lo stesso. Non bisogna considerare il consumatore di oggi solo come un risparmiatore ma come una nuova figura, evoluta e più selettiva che vede nel prezzo di un bene un reale sinonimo di valore, sintesi di aspetti come la qualità del prodotto, l’utilità e il rispetto di regole etiche e sociali. Questo comportamento vale in particolare per i consumi natalizi. Le imprese devono prendere atto di questo nuovo scenario e non sottovalutare la nuova forza di un consumatore che è oggi in grado di informarsi, confrontare e recensire i prodotti che vuole acquistare grazie ai nuovi mezzi a sua disposizione”, afferma Righetti, Partner Deloitte e responsabile per il settore Consumer Business.
Acquisti On-Offline
Sempre più persone dichiarano di comprare online, infatti, secondo la fonte del nostro articolo, tale canale si conferma in crescita. Il 38% degli italiani dichiara di utilizzare questa piattaforma per gli acquisti, contro il 32% dello scorso anno. Ciò è reso possibile anche grazie all'uso sempre più massiccio dei social network, che si confermano come importante base di supporto, confronto e condivisione di consigli e opinioni.
Nel 2014 il budget stimato per gli acquisti dei regali online è del 29% e verrà speso prevalentemente in film (DVD/Blue Ray), musica e videogames, mentre il canale tradizionale, “degli acquisti offline”, verrà impiegato in cibo e bevande, prodotti per la casa e abbigliamento.
Un trend che sta poi prendendo sempre più piede è quello del M-commerce,cioè degli acquisti tramite smartphone. Il 43% dei consumatori italiani dichiara di utilizzarlo quest'anno e più della metà dei restanti utenti dichiara che lo farà nel futuro, contro il 28%, invece, del 2013.
I consumatori che prediligeranno il canale tradizionale, acquisteranno i regali principalmente negli ipermercati/supermercati (29%), nelle catene specializzate (23%) e nei grandi magazzini (23%).
In linea generale, come evidenzia anche la ricerca, rimane comunque alta la volontà di festeggiare il Natale e nonostante i tagli, la crisi e consumatori più attenti, responsabili nei confronti del consumo e qualità dei prodotti, il budget sarà distribuito, in proporzione con gli scorsi anni, tra regali, cibo e attività ricreative.