HootSuite, Buffer, IFTTT. Per gli addetti ai lavori queste parole apparentemente misteriose sono una vera manna dal cielo. Sono infatti dei tool per la programmazione dei contenuti sul web. E tutto il nutrito popolo di lavoratori social media sa benissimo che la possibilità di decidere anticipatamente i contenuti da pubblicare è il modo migliore per gestire il proprio lavoro.
Instagram, in particolare, non è un social facile da usare. Nato per mobile, diventa difficile poter usufruire di multiaccount e programmazioni anticipate. La versione tradizionale, inoltre, impedisce di caricare foto dal web. Molti utenti si limitano a pubblicare i contenuti manualmente, nei momenti più adatti per il proprio target, ma per chi deve caricare contenuti aziendali la vita è comunque dura: significa spedire i file, cambiare device e in ogni caso caricare manualmente ogni fotografia.
Chi lavora in un'agenzia di marketing sa che dover aggiungere le foto in questo modo, significa dover lavorare anche nei weekend per moltissimi clienti contemporaneamente. Purtroppo i contenuti in real-time sono quelli che generano maggior engagement, ma è pur sempre vero che moltissimi brand fanno una comunicazione di successo che può essere tranquillamente programmata in anticipo.
Esistono comunque dei tool per poter aggirare questo problema, come ad esempio Bluestacks, senza però poter programmare i contenuti.
Oggi però, prendendo spunto da Social Media Examiner, vi parliamo dei tool di cui avete bisogno per programmare contenuti su Instagram e ottimizzare la vostra social media strategy.
1. ScheduGram
Grazie a ScheduGram, nato come startup australiana, è possibile caricare foto singole, album, e video. Una volta caricate è possibile modificare le foto (ritoccarle, aggiungere effetti e ritagliare). Quando si è raggiunto il risultato ottimale è possibile programmare e anche richiedere che una mail venga inviata come check. È possibile inoltre utilizzare account multipli.
I costi sono variabili, il pacchetto base parte da 13 dollari al mese, ed è possibile fare una prova gratuita per una settimana. Il pacchetto "boss" è il più costoso e si parla di 100 dollari al mese, con la possibilità di 20 account, upload e scheduling illimitati, per una gestione massima di 1 milione di follower.
ScheduGram ha anche un blog, che permette di ottenere preziosi consigli extra sull'uso corretto di Instagram in un'ottica di social media strategy.
2. Latergram.me
Questo secondo tool è disponibile ora per desktop o dispositivi iOS.
Rispetto a ScheduGram, con Latergram.me è possibile caricare solo immagini individuali, inoltre non è una vera programmazione.
Ovvero: è possibile decidere un'agenda ma bisogna accedere ogni volta per caricare la foto via Instagram, Latergram.me si limita a inviare un reminder.
Diventa quindi più che un tool di programmazione vero e proprio, uno strumento per ottimizzare il calendario editoriale.
Latergram.me permette un'iscrizione gratuita, e l'abbonamento base parte da 9.50 dollari al mese. Anche qui sono disponibili account premium e business.
Latergram.me ha anche strumenti di analisi in modo da tracciare like, commenti e il traffico generato dai propri post.
3. Instapult
Grazie a questo strumento è possibile gestire account multipli e invitare altri amministratori a postare. Instapult è disponibile solo in versione desktop ed è possibile caricare unicamente immagini singole.
Come con ScheduGram è possibile editare le immagini e applicare filtri.
La registrazione su Instapult è gratuita ed è anche possibile provare gratuitamente una settimana. Esistono tre pacchetti premium, che partono da un prezzo di 12 dollari al mese fino ad arrivare ai 39 dollari mensili.
4. TakeOff
Al contrario di Latergram.me, TakeOff è disponibile anche per gli utenti Android. Al contrario di ScheduGram, invece, è possibile programmare solo immagini, niente video.
Questo tool però aiuta l'utente, suggerendogli hashtag e segnando gli orari in cui il profilo è più visitato dai follower.
Con TakeOff non è possibile aggiungere filtri o editare immagini, ma è disponibile il pacchetto per gestire account multipli.
E' un tool gratuito, con possibilità premium a partire dai 9.99 dollari.
Come abbiamo visto questi tool spesso utilizzano solamente un reminder e non postano direttamente su Instagram, le API (Application programming interface) sono abbastanza rigide. Insomma non viene visto di buon occhio non caricare da Instagram e passare da strade alternative. Per questo motivo, tool come Post.so erano state bloccate e adesso si limitano a piattaforme più permissive (in particolare VK e Pinterest).