Vorreste comprare un ombretto o un rossetto, ma non avete tempo o voglia di passare in negozio (perché sapete già che ne uscireste con molto più di quello che vi serviva). D’altro canto però gli acquisti beauty online vi sembrano… impersonali. Perché se è vero che l'e-commerce sta rivoluzionando il nostro modo di comprare, per acquistare determinate categorie merceologiche cedere alla virtualità è sempre un po' più difficile.
In un mondo in cui si tende ad affidarsi sempre di più all’e-shopping la difficoltà nel restare al passo con questa tendenza potrebbe essere un problema per le case cosmetiche e per i beauty store, che fanno della customer experience una componente fondamentale capace di garantire l’acquisto, nella maggior parte dei casi.
Se non si è già consapevoli di cosa si andrà a comprare, quanto è facile portare comunque a termine l’acquisto di una crema, un fondotinta o un profumo senza avere però la possibilità di toccare e annusare il prodotto? Insomma, provate ad immaginare: se non posso sapere se quel bel rossetto mi farà sembrare o meno i denti gialli (eh già) o se quell’ombretto così carino mi spegne lo sguardo, il rischio che io utente abbandoni il carrello prima di aver terminato l’acquisto è senza dubbio piuttosto alto.
I beauty brand però possono fortunatamente contare sulle tecnologie più innovative, che in questo caso si trasformano in alleate preziosissime di un segmento di mercato che vede le sensazioni ed il touch&feel come elementi indispensabili per il cliente.
L'Oréal Makeup Genius: la beauty app che sfrutta l'augmented reality
Per rispondere alla domanda “questo trucco mi starà bene oppure no?” L’Oréal ha lanciato l’app Makeup Genius, che utilizzando l’augmented reality permette di provare i prodotti in tempo reale usando lo schermo del proprio device come se fosse uno specchio.
Dal momento che non potevamo non testare un prodotto così interessante, abbiamo passato una mezz’ora piacevole e divertente in cui, senza scollarci dal divano abbiamo (virtualmente) indossato ombretti viola, blu elettrico e verdi, rossetti dai colori shocking ed i blush che più mi intrigavano. Verdetto: l’app è pienamente promossa, segue fedelmente i movimenti del viso - ho provato a fare le boccacce, sbattere gli occhi, girare la testa - e si adatta a oltre 400 differenti tipi di illuminazioni. Come funziona? L’algoritmo utilizzato è lo stesso de “Il Curioso Caso di Benjamin Button”: una volta fatta una foto del volto Makeup Genius ne riconosce le forme attraverso una mappatura che tocca 64 punti differenti.
Questo fa sì che il trucco sembri davvero applicato sul volto, permettendo all’utente di capire se il prodotto soddisfi o meno le sue necessità per poi, ovviamente, acquistarlo; perché sì, l'obiettivo è spingere gli acquisti beauty online. Si prevede che l’app, attualmente disponibile per iOS in Usa e Francia, verrà presto distribuita in altri Paesi.
Google Glass al servizio della bellezza con YSL Beauty
Non è detto che la tecnologia non possa essere amica della bellezza anche all’interno dei negozi fisici: una partnership di tutto rispetto vede infatti YSL beauty collaborare con Google Glass, che sembra trovare sempre nuove applicazioni, dal campo medico fino a quello della bellezza. Questa unione risolve un’altra delle problematiche che, spesso, affligge chi in effetti make-up artist non è e teme di non avere la manualità sufficiente per riprodurre il look realizzato dal MUA in negozio.
Una volta terminata una sessione di trucco realizzata indossando i Google Glass infatti, il truccatore invia il filmato al cliente che potrà così ripetere i movimenti adottati e ricreare a casa propria un look professionale e personalizzato; un approccio “consumatore-centrico”, come è stato definito da Stephan Bezy, International General Manager di YSL beaute.
Inoltre il cliente potrà vedere i prodotti usati dal MUA ed ordinarli dallo store online di YSL; un ulteriore incentivo ad uno spostamento verso l’online shopping.
Acquisti beauty online: come compreremo nel 2020?
In definitiva, i dati parlano chiaro: si prevede che, entro il 2020, l’87% delle persone acquisteranno online, ed il 45% delle operazioni verranno effettuate utilizzando uno smartphone. Di conseguenza i settori merceologici sanno che si devono evolvere in questo senso: pena, il rischio di restare indietro rispetto agli altri.
Secondo una ricerca condotta da Google/Millward Brown, circa metà degli utenti intenzionati ad acquistare dei beauty products su internet non sanno da quale brand iniziare a comprare, ed il 43% delle persone consulta almeno 5 differenti siti prima di prendere una decisione. Solo un’utente su quattro sceglie di comprare online dei prodotti di bellezza. “Store e multistore online si basano sui dati del consumatore, prestandosi di conseguenza ad una maggiore possibilità di offrire un’esperienza personalizzata e coinvolgente” ha spiegato a CosmeticDesign.com Glenn Lalich,VP, Research & Analysis presso PM Digital, che non manca di sottolineare come la possibilità di immagazzinare i dati di un determinato cliente possa offrire agli online store l’opportunità di presentare i prodotti nel momento in cui questo ne ha davvero bisogno.
Staremo a vedere!