La corretta gestione delle risorse umane per un'azienda costituisce sempre un ostacolo di difficile superamento. In un'epoca in cui la produttività è tutto, impiegati e collaboratori sono spinti, specie in attività dalla forte connotazione creativa, a dare sempre il massimo comprimendo tempi e costi di produzione Eppure si sta affermando la convinzione che un impiegato felice, la cui vita fuori dal contesto lavorativo sia piena ed appagante, sia assai più remunerativo ed operoso di un suo parigrado posto sotto regimi di lavoro intensivi.
Quello che mostriamo oggi è un esempio in cui l'ingegno di un'azienda si pone al servizio dei suoi dipendenti, riuscendo allo stesso tempo nell'integrazione di quella stessa azienda all'interno di una comunità, con un possibile ROI (return of investment N.d.R) di natura esponenziale.
Vi parleremo quindi della Heldergoren, della sua sede ad Amsterdam e della sua trasformazione a partire dalle 18.00 nei giorni feriali e nei week-end quando l'ufficio esce letteralmente di scena per far posto a qualsiasi cosa si voglia fare!
Il video che abbiamo appena visto ci mostra come scrivanie e postazioni di lavoro, al termine della giornata, spariscano, attraverso sistemi di sollevamento tipici delle produzioni teatrali, trasformando lo spazio in un vero e proprio centro ricreativo a disposizione di tutti.
Quella che può di primo acchito sembrare una semplice soluzione di design è in realtà l'applicazione di una innovativa politica aziendale volta al cambiamento dei rapporti di lavoro coi dipendenti dello studio da un lato, e dall'altro una soluzione di marketing per il miglioramento dell'engagement con l'utenza.
Sander Veenendaal, direttore creativo della Heldergroen, ha dichiarato:
Pensiamo che una soluzione come questa renda più semplice lavorare qui. Sai quando è tempo di rilassarsi o fare qualcosa che possa ispirarti. Heldergroen fa si che si possa sviluppare cultura invece che affari in senso stretto. Connettere le persone la tuo brand può solo farti crescere, e fare qualcosa che costituisca attività culturale favorisce questa connessione.
In queste dichiarazioni è possibile individuare i concept che hanno fatto da ispirazione per questa soluzione, proviamo a vedere nel concreto che tipo di impatto possono avere nelle due direzioni.
Il rapporto con l'interno. Compartimentare spazi e tempi lavorativi lasciando margine al tempo dedicato a sé stessi
Ambienti asettici, a celle, senza zone svago, sono studiati per ridurre al minimo la dispersione e concepiti affinché non si instaurino dinamiche sociali, di modo che ogni membro dello staff possa solo dedicarsi ai propri compiti.
Questo approccio che ricorda più gli allevamenti intensivi di bestiame che la gestione di risorse umane, è stato messo in discussione da aziende come Google o Apple, che hanno fatto delle proprie sedi dei luoghi in cui i confini tra ambiente di lavoro e ambiente ricreativo siano molto labili.
Si è ritenuto infatti, e a buona ragione, che un ambiente a misura di dipendente favorisca il suo benessere interiore, aumentando il piacere nel trovarsi sul luogo di lavoro ed aumentando così la produttività in maniera sana, abbassando i livelli di stress. Favorire la socializzazione sul lavoro rende quel gruppo di lavoro più unito, capace di assorbire carichi di lavoro maggiori, lo rende dinamico e reattivo.
Heldergroen in questo caso propone un approccio identico nelle premesse ma diverso negli effetti. Uno dei punti di debolezza di un ambiente dai confini variabili è quello di creare dispersione in termini di attenzione. Non tutti sono in grado di gestire in modo autonomo scadenze ed orari di lavoro al fine di incrementare la propria efficacia.
Sapere che alle 18:00 le postazioni scompaiono è un modo attraverso il quale possiamo gestire con certezza e precisione le nostre attività lavorative, moderare la stanchezza, pur nel rispetto e nella concezione che un dipendente che nutre interessi ed attività al di fuori del lavoro è assai più redditizio, a medio lungo termine, di un suo parigrado che si dedichi h24 alle proprie mansioni.
Se da un lato si rispetta l'identità del collaboratore e lo si aiuta a considerare il proprio ufficio come un ambiente in cui si possono fare cose piacevoli oltre ad avere incombenze e responsabilità, dall'altro una divisione netta dei due piani costruisce una serie di paletti nella corretta gestione dei tempi e delle risorse.
Il rapporto con l'esterno. La costruzione di una brand reputation e l'inserimento nella comunità
Tutti noi Ninja insistiamo, con ostinazione, nel suggerire a tutti i professionisti del settore di studiare strategie di marketing che siano coinvolgenti, che non guardino alla clientela come un portafogli ma come ad una comunità da legare a sé al fine di generare contenuto e plusvalore oltre che profitto.
Non è un mero approccio etico all'economia, è il frutto della consapevolezza che più un brand si ancora al suo pubblico in maniera sana e presente, maggiori sono le possibilità di incrementare quel profitto.
In questo senso Heldergroen con i suoi uffici a scomparsa cerca di abbattere quel muro (metaforico e fisico) di diffidenza tra azienda e pubblico. Fornire uno spazio gratuito nel quale dare luogo ad attività ricreative gratuite aiuta ad instaurare un rapporto di intimità tra territorio e business.
E' uno scambio duale che porta vantaggi da ambo le parti:
- Chi vive quel territorio ha la possibilità di conoscere azienda e lavoratori di quell'azienda fuori dal contesto formale, in uno spazio neutro privo di diffidenze e preconcetti, il tutto senza che si disperda l'identità di brand. Il pubblico sa chi sei nel modo più naturale possibile e si informa su quello che fai senza l'impressione che gli si voglia vendere qualcosa in quella interazione.
- Chi lavora in quegli uffici ha la possibilità di comprendere il contesto nel quale opera, adattare se stesso e anche le specifiche lavorative in favore delle esigenze di cui viene a conoscenza. Attività ricreative all'interno di un luogo di lavoro possono diventare ricerche di mercato a costo zero.
A quanto appena detto può essere aggiunto anche un altro fattore di incidenze in positivo nella scelta di Heldergoren di trasformare i propri uffici in spazi gratuiti per la comunità.
Se consideriamo la vivibilità e la vitalità di un quartiere in relazione agli esercizi presenti, un ufficio, di norma, abbassa il valore dello stesso. Sono attività diurne che non si aprono al quartiere, che non lo vivono e che "esistono" sono nei giorni feriali.
Trasformare quello spazio aziendale in uno spazio volto al pubblico rende l'azienda parte integrante della vita di quel quartiere, ne accresce il valore e rende l'azienda parte attiva della vita di tutti i giorni. Nel creare la propria comunità (di clienti) il brand quindi diventa membro attivo di quella comunità, aumentando quindi la propria reputazione e la percezione di se stessa agli occhi degli altri.