La coppia business e content piace ai marketer, soprattuto a quelli americani, che come riporta un articolo del B2Bmarketinginsider, destinano un bel 26% del loro budget ad attività legate al content marketing. Dopo il blog aziendale, il magazine!
Fare Business attraverso il magazine digital
La tendenza sempre più crescente da parte dei brand è quella di farsi portavoce del sapere. Come? Attraverso il formato del magazine digital. Da’ un’occhiata al Red Bulletin, di Red Bull o al Growth Hacker o a Your Nails Magazine. Come vedi, sono diversi gli esempi di aziende internazionali che si promuovono attraverso queste stylish commodity, così come le definisce un articolo del blog presspadapp.com.
E in Italia?
Non ci crederai, ma gli imprenditori e i CEO italiani più lungimiranti non sono da meno. Pensa a CheFuturo!, la rivista di CheBanca!, che strizza l’occhio all’universo dell’innovazione e delle startup, o ancora al recentissimo magazine Centodieci, di Banca Mediolanum che fornisce delle preziose risorse in ambito della formazione, dell'innovazione e della tecnologia, utili per i professionisti e non solo. E ancora, dal settore bancario a quello delle telecomunicazioni: un esempio su tutti è quello di etalia.net della compagnia 3Italia, un vero contenitore di news che spaziano dalla tecnologia alla cucina!
Dallo storytelling al knowledge sharing
Possiamo dire addio ai brand che si promuovono attraverso le azioni di storytelling e transmedia storytelling? No. Sono solo due approcci diversi per promuovere il proprio business. Oggi, però la direzione che stanno prendendo i marketing manager è propria questa: lanciare piattaforme editoriali i cui contenuti siano di interesse e utilità per i clienti e i prospect. Contenuti rilevanti, consistenti, di qualità, proprio come piacciono a Google. Sarà un caso?
Diamo i numeri?
Se ti stai ancora chiedendo perché sia necessario presidiare il web attraverso i magazine digital, eccoti qualche dato così come riportato da Syntesis.
- Creare contenuti costa il 62% in meno rispetto alle azioni di marketing tradizionali.
- Il 60% dei commenti ai contenuti condivisi cita un brand o un prodotto.
- Secondo il Content Marketing Institute, 9 aziende su 10 implementano strategie di content marketing.
- I marketer B2B utilizzano in media 8 tattiche diverse in ambito content marketing, tra cui social media, blog, e-newsletters e white paper.
- I 3 principali obiettivi del content marketing? Lead generation, leadership e customer acquisition, così come riportato da Hanley Wood marketing.
- Il 90% degli utenti trova che il custom content sia utile, spiega il Custom Content Council.
- Più del 60% dei consumatori ha una buona percezione delle aziende che pubblicano branded content e manifestano una maggiore tendenza all’acquisto dei loro prodotti.
- Il 73% dei marketer B2B ha nel proprio team una persona dedicata che supervisiona la content strategy.
- L’82% dei marketer B2B afferma che segue principalmente obiettivi di brand awareness quando mette in atto una content strategy.
- Il blog genera il 97% in più di inbound link e crea 434% di pagine indicizzate.
- Il 38% degli utenti condivide informazioni da fonti autorevoli.
- Il 70% dei consumatori, quando si tratta di entrare in contatto con un’azienda, preferisce post e articoli rispetto agli annunci pubblicitari.
- Il 68% degli utenti trascorre il proprio tempo leggendo i contenuti che pubblicano i brand.
- Il 43% dei consumatori dichiara che il content marketing influenza positivamente le decisioni d’acquisto.
Aggiornare, formare e arricchire sono le nuove parole del marketing dei nostri giorni.