di Sergio Tonfi, Partner Sevendots.
Segnali di ripresa all’orizzonte? Forse, ma sarà meglio contare più sulle proprie forze che sulle capacità del sistema paese di uscire dalle paludi della crisi che ci attanaglia ormai da diversi anni.
Siamo di fronte ad una crisi strutturale, non congiunturale, che ha radici profonde nel progressivo sgretolamento di alcuni dei cardini portanti del modello capitalistico e che ha intaccato i consumi delle famiglie in modo più che proporzionale al decadimento del PIL.
Quando finirà 'sta crisi ?
Continuiamo a porci la domanda sbagliata: non si uscirà dal tunnel tornando in pieno sole, ad una crescita consistente e continuativa come quella di cui abbiamo goduto negli anni del boom economico - ma venivamo da una devastante guerra mondiale!
Ci dovremo abituare a convivere con una società limitata e digitale, in cui consumare non è più il motore prioritario delle persone perché ci si è accorti che la felicità non deriva necessariamente dall’avere tutto, ma che è molto più rilevante per le nostre individualità creare, comunicare e condividere esperienze.
Modelli di comportamento manageriali: trinceramento vs scavalcamento
Come possono reagire le marche e gli imprenditori ad una situazione in cui la fatica quotidiana minaccia la voglia di continuare a guardare in avanti?
C’è chi sceglie di 'trincerarsi', pensando a breve termine, risparmiando sui costi, tagliando budget e personale per difendere ciò che ha. Ma sperare che tutto passi non può che condurre a una triste conclusione.
C’è chi invece prende nuovo slancio e 'scavalca' i limiti imposti per tornare a crescere.
Già, ma cosa fa la differenza e come si possono superare i limiti di un’asticella che sembra sempre più alta e irraggiungibile?
Dick Fosbury si era posto lo stesso quesito quando inventò il salto all’indietro che gli fece conquistare l’Oro olimpico nel 1968 a Città del Messico. Lo inventò nel vero senso della parola, perché nessuno l’aveva mai fatto prima e tutti pensavano che non ci sarebbe riuscito, come capita quando cambi le regole del gioco mettendo in crisi schemi e convinzioni radicate.
Lo 'scavalcamento' richiede un nuovo tipo di preparazione, una nuovo tipo di rincorsa, uno stacco deciso verso l’alto e prevede l’utilizzo di un diverso mindset per un impiego più efficace delle risorse disponibili:
MINDSET MANAGERIALE | RISORSE IN GIOCO |
Coraggio | Flat, fast, flexible organization |
Crescere coi dubbi | Clienti come risorse vitali |
Outside in approach | Partnership strategiche ed operative |
Credere nella qualità delle persone | Nuovi modelli di business |
Creare lo spirito aperto alle nuove idee | Opportunità del digitale |
Innovazione guidata dalle idee
Ma esiste davvero una ricetta per scavalcare e sfuggire a questi tempi bui ?
Ognuno deve trovare la sua, ovvio, ma partiamo dalla consapevolezza che qualcuno c’è riuscito: i successi di Eataly, Grom, Technogym, giusto per fare qualche nome. Non sono solo case history da raccontare agli studenti delle nostre università, ma esempi lampanti di 'scavalcamento'.
Facile dirlo dopo, più interessante identificare le basi comuni che possono indicarci come 'scavalcare'.
Innanzitutto, la capacità di comprendere i nuovi modelli di consumo che, come da esempi, non sono necessariamente legate al basso prezzo, anzi. Quindi la voglia curiosa di guardarsi intorno e capire come la gente ragiona oggi e cosa può vincere la sua progressiva indifferenza.
E poi, la capacità di generare nuove attrattività costruite su un’innovazione guidata dalle idee.
Questa è la forza del genio italiano che dobbiamo saper mettere in gioco nel nostro modello di 'scavalcamento': non la potenza finanziaria, non la rivoluzione tecnologica, ma la combinazione vincente di qualità, artigianalità e genius loci, che sono le caratteristiche dell’eccellenza italiana amate e desiderate (mai come ora) in tutto il mondo.
Mantenere la rotta, aggregare gli sforzi, credere nell’innovazione
Se scegliamo di 'scavalcare' occorrerà seguire alcune istruzioni d’uso:
- Mantenere la rotta: non smettere mai di guardare l’orizzonte tenendo la barra dritta nonostante la tempesta intorno a noi: non si molla nulla sulla qualità, sull’orientamento al cliente, sull’offerta di un’esperienza d’eccellenza che non ha prezzo.
- Aggregare gli sforzi: inutile continuare a pensare e fare da soli. In una scala globale come l’attuale ci si deve mettere insieme, condividendo i sogni e usando il meglio di ciascuno per trasformarli in realtà.
- Innovare con le idee: credere nelle proprie capacità di fare innovazione, essere coraggiosi investendo in ricerca e marketing (il resto son solo costi) e puntare sui giovani e le loro nuove skill per generare valore e portare al mercato idee neo-desiderabili e distintive.