Nessuno ci aveva ancora pensato, ma presto sarà possibile avere previsioni del tempo più accurate grazie a un nuovo sistema che rileva informazioni dalla pioggia. Come funziona? L'ombrello smart è in grado di monitorare i dati sulle precipitazioni e inviarli in cloud. Potremmo presto andare in giro per la città con il nostro ombrello e contemporaneamente fornire informazioni in real time ai meteorologi.
Il classico pluviometro è in uso ormai da secoli ed è ancora lo strumento di base utilizzato dalle agenzie del servizio meteorologico per cercare di prevedere precipitazioni e siccità. D'altro canto, i costi di manutenzione per i pluviometri sono molto elevati e solo poche migliaia di questi sono in grado di fornire report in tempo reale, il che lascia dedurre che è molto difficile avere un accurato quadro meteorologico.
Un team di scienziati olandesi ha pensato invece di sfruttare la folla, trasformando gli ombrelli in piccole stazioni meteo: ogni qual volta piove, i sensori di pioggia degli ombrelli smart si attivano e inviano report tramite Bluetooth ad un'app su smartphone. Ciascun dispositivo quindi invia i dati rilevati a un sistema centrale che i meteorologi possono consultare per fornire previsioni molto dettagliate.
Non è un caso che l'idea sia venuta a dei ricercatori olandesi: "Dal momento che usiamo molto gli ombrelli, mi è sembrato logico monitorare il rumore e la vibrazione delle gocce di pioggia che cadono sulla stoffa" - ha dichiarato Rolf Hut - uno degli scienziati che sta lavorando al progetto presso la University of Technology di Delft. Ogni piccola informazione può essere d'aiuto per migliorare le previsioni del tempo: è sufficiente raccogliere dal 5 al 10% di dati durante una tempesta in città per aumentare notevolmente la precisione delle misurazioni disponibili.
Il progetto è ancora un prototipo, al momento si sta lavorando all'impermeabilizzazione del dispositivo, all'integrazione con il design degli ombrelli e all'affinamento del software che invia i dati al sistema centrale attraverso l'applicazione.
L'ombrello smart non è l'unico progetto che cerca nuove soluzioni per la misurazione delle piogge. Per lo stesso scopo sono in fase di studio dei parabrezza per automobili che forniscono dati meteo e ancora antenne telefoniche per ottenere una mappa delle precipitazioni attraverso l'analisi dei disturbi delle telefonate.
Cambiano gli oggetti di studio, ma il concetto di fondo rimane lo stesso: raccogliere dati in cloud attraverso strumenti diffusi globalmente (ombrelli, persone, automobili) per migliorare la precisione delle previsioni meteorologiche e idrologiche.