Una volta su un sito dove scrivevo, un sito pieno di stronzi con la puzza sotto al naso come me, prendevamo per il culo le bimbeminchia e i palestrati cryptogay (with all due respect per l'omosessualità, che non si dica che sono un bestia, grazie) che si scattavano le foto con le compatte davanti allo specchio con dei set da brivido.
Io avrò fatto tipo uno o due selfie, nella mia vita. No in realtà molti di più ma sono sul mio mac e mi vergogno come un ladro di mele, anzi ora li cancello.
Fatto.
E poi ZAHAM! Subito trend settato e supermoda che fa figo.
La Wind ha fatto anche uno spot in puro selfie con Fiorello che sfotte la gente e i commessi dei punti vendita, Samsung ha fatto il selfie con le superstar di Hollywood per fare il selfieplacement.
Tutti si massacrano di selfie e poi devono dirlo che fanno i selfie. Selfie di questo, selfie di quello.
Io lo sto per dire vi avverto eh… il selfie di oggi è lo stesso del tamarro palestrato con la compatta in un bagno di Cinisello Balsamo.
Solo che ora visto che siamo tutti disperatamente in cerca di conferme sulla nostra estetica deve diventare una moda, come lo erano i viral video, come la guerrilla, come gli schizzi di vernice, come tutto.
Provate a immaginare il selfie di Dante davanti alla prima copia della Commedia.
Michelangelo che fa il segno della vittoria davanti alla Cappella Sistina semi-compiuta. Degas che si tagga selfiandosi vicino alle ballerine e a stento si vede perché è nano.
Davvero non ci fossilizziamo sui trend c'è troppa gente che vende fuffologia che ci fa troppi soldi. Due risate, uno scatto e poi andiamo avanti.
Me la volete fare una cortesia? Fate più foto porno e meno selfie. Facciamo diventare di moda Youporn dai.
Che poi uno si deve mettere in posa e devo vedere cinquecento foto uguali della stessa ragazza con il sorriso plasticoso destra/sinistra.
Siete belli dai, oppure fate schifo, il selfie non cambia nulla.
Buon lunedì. In allegato un selfie di Mark Twain con la cumpa fuori al CapeTown.
E selfatemi questo.
L'agnello.