In soli 3 anni, Pinterest è diventato la quarta sorgente di traffico su internet e ha dimostrato a tutti che i social network non devono essere fatti tutti alla stessa maniera.
Una delle cose interessanti del successo di Pinterest è che, al contrario di altre compagnie online come Google e Facebook, i fondatori non arrivano da un percorso di di formazione rivolto alla programmazione. Ben Silbermann è laureato in scienze politiche a Yale e Evan Sharp, quando ha iniziato a disegnare Pinterest, era ancora studente di architettura.
La loro formazione non strettamente legata al mondo dell'informatica ha portato ad una compagnia che ha infranto molte delle regole convenzionali su come avere successo con un business online.
Per capire meglio come Sharp e Silbermann abbiano creato una compagnia di così tanto successo in così poco tempo, ecco 8 lezioni di business da Pinterest.
1. Risolvete un problema comune
Uno dei principali motivi del successo di Pinterest è che ha risolto un problema che tutti avevano. Quel problema era come scoprire nuovi prodotti, pur non sapendo con precisione cosa si stesse cercando.
Per spiegarla meglio: nel passato, se stavate cercando un regalo per la festa del papà ma avevate solo una vaga idea di cosa gli sarebbe potuto piacere, trovare ispirazione su internet era difficile. Invece, recandovi in un negozio fisico e guardandovi attorno, potevate incappare in qualcosa vi ispirasse.
Questa magia, online, avviene raramente. Gli utenti di Pinterest invece hanno a disposizione una funzione che gli permette di trovare tutti i prodotti legati a una data categoria. Questo sì che può ispirare.
Se volete avere un successo della scala di quello di Pinterest, dovete cercare di risolvere un problema altrettanto comune.
2. Quando gli altri fanno zig, voi fate zag
Fino a Pinterest, una delle regole non scritte del web design era che i siti web dovessero mostrare il loro contenuto in ordine cronologico dall'altro al basso. Esempi di questo sono Facebook e la maggior parte dei blog.
Pinterest ha deciso di discostarsi da questa convenzione e di permettere agli utenti di vedere più immagini contemporaneamente, senza seguire un particolare ordine. Queste immagini sono ordinate in base ad un tema piuttosto che considerando da quanto tempo siano state caricate.
Se volete svettare nella folla e creare qualcosa di originale, dovete mettere in dubbio l'idea per la quale c'è un modo giusto di fare le cose. Dovete fare a modo vostro.
L'idea di Pinterest si è dimostrata vincente, eccome. Basta vedere quanti siti hanno copiato il suo design a griglia.
3. Il fallimento non esiste
Nonostante Pinterest sia uno dei siti cresciuti più velocemente, non ha trovato successo dall'oggi al domani. La prima app che Silbermann e Sharp hanno creato non è stata oggetto di una fama neanche lontanamente simile.
Si tratta di un'app per lo shopping chiamata Tote. Gli utenti raramente usavano l'app per comprare, ma gli piaceva fotografare i prodotti per poi guardarli a casa con calma. Questo ha dato vita all'idea che alle persone piacesse collezionare e mostrare foto dei prodotti che gli interessavano.
Uno dei tratti chiave dell'imprenditore di successo è la sua capacità di guardare gli eventi - soprattutto quelli negativi - con uno sguardo critico piuttosto che liquidarli come banale fallimento. Quando le cose non vanno come avevate pianificato, ricordate che potete sempre imparare qualcosa da quell'esperienza.
4. Create qualcosa di meraviglioso
Quando Silbermann stava disegnando il layout di Pinterest ha scritto 50 diverse alternative del sito. Voleva qualcosa che fosse perfetto.
Pinterest è popolare tra i suoi utenti perchè le pinboard che creano sono vere e proprie opere d'arte. Se il sito non fosse stato così attraente non avrebbe nemmeno lontanamente ottenuto il successo che ha. Questo dimostra che il design può essere cruciale per il successo di un sito.
5. Fate sì che crei dipendenza
Uno degli aspetti interessanti del design di Pinterest è lo "Scroll Infinito". Si può andare giù nella pagina praticamente all'infinito, trovando nuove immagini. Questo significa anche che, per navigare, basta cliccare pochissime volte.
Significa anche che è facilissimo venire catturati dal mondo di Pinterest e passarci le ore semplicemente guardando immagini. Lo scroll infinito migliora l'user experience ma fa anche sì che il sito crei dipendenza.
Progettate il vostro sito con l'obiettivo che le persone ci trascorrano molto - piacevole - tempo.
6. È ok cercarsi un lavoro
Alcune persone hanno una visione dell'imprenditoria quasi religiosa. "O iniziate il vostro business o siete destinati a lavorare per qualcun altro per sempre"; non c'è un compromesso tra le due cose. Ma forse non è così.
Quando Silbermann ha deciso che voleva unirsi al boom dei social, è andato a San Francisco, ma non ha immediatamente avviato un'impresa; invece, ha lavorato due anni per Google occupandosi di assistenza clienti. Evan Sharp, invece, lavorava per Facebook proprio mentre stavano lanciando Pinterest.
7. Crescita controllata
Quando molti danno vita ad un sito, uno dei loro obiettivi è di ottenere quanti più utenti possibile per raggiungere una massa critica. Pinterest, invece si è preoccupato di creare una community e di attirare le persone giuste. Per questo ha optato per una crescita controllata.
Silbermann e Sharp volevano che i primi utenti del sito fossero designer, i quali potevano poi invitare altre persone ad iscriversi. In questo modo il sito è cresciuto sulla base di reti sociali già esistenti.
Silbermann ha inoltre dichiarato che lo scopo dei primi iscritti non era solo quello di passare parola; dovevano anche agire da modello su come usare il sito.
È davvero utile crescere per il puro fine di crescere?
8. Le persone sono stanche di condividere troppo di se stesse
Una delle supposizioni dei social network è che le persone vogliano condividere i loro dettagli personali e che altre persone siano interessate a conoscerli.
Pinterest si allontana da quest'idea e sposta l'attenzione verso ciò che alle persone piace. Ha creato un nuovo modo di far connettere le persone basato su ciò a cui sono interessate.
Ancora una volta notiamo quanto possa essere utile agire in modo non convenzionale e non dare per scontato ciò che gli utenti vogliono.