Mondadori ha acquisito aNobii, la piattaforma mondiale di social reading che vanta più di trecentomila utenti in Italia e oltre un milione di iscritti in tutto il mondo. Fondato nel 2006 ad Hong Kong, aNobii è diffuso in quindici lingue e classifica oltre 40 milioni di titoli. Attualmente non sono stati resi noti i costi dell'operazione.
Il Gruppo Mondadori prevede di investire in un nuovo sviluppo della piattaforma sociale che già permette di condividere le librerie, scrivere commenti e recensioni sui titoli letti, e metterà a disposizione degli utenti nuove funzioni, implementando gli standard tecnologici già presenti nel sistema, trasformandola in un ambiente social indirizzata all'ascolto dei lettori, tematica ritenuta fondamentale per la crescita del mercato dei libri digitali e per la costruzione della casa editrice del futuro. È già possibile inoltre seguire aNobii anche su Facebook e Twitter.
Greg Sung, fondatore di aNobii, ha commentato così: «la nostra missione è da sempre quella di dar vita a una comunità dove i lettori di tutto il mondo possano condividere, approfondire e alimentare la loro comune passione per la lettura e i libri. Con questo accordo abbiamo finalmente le risorse per portare avanti questa missione in modo ancora più incisivo».
Un passo in avanti decisivo per il complesso mercato dell'editoria in Italia, che dopo l' annus horribilis del 2012 ha registrato una ulteriore flessione del 5,4% nel 2013, riportando una lieve crescita esclusivamente nella fruizione degli ebook. Un buon auspicio: il nome di aNobii deriva dalla classificazione scientifica del tarlo della carta, termine indicato nel mondo anglosassone per indicare chi passa molto tempo sui libri.