Chevrolet dice sì alle famiglie costiuite da coppie gay. E lo ribadisce per ben due volte in due spot diversi. Il primo video che vedrai è quello lanciato in occasione della cerimonia di apertura delle ormai terminate Olimpiadi di Sochi.
Chevrolet, pur non essendo uno sponsor ufficiale dell’evento sportivo, prende una posizione chiara, rispetto a quella di altri brand quali Mc Donald’s e Coca Cola, che non si sono risparmiate alcune gaffes a tal proposito e si proclama a favore delle coppie omosessuali.
In realtà, la casa automobilistica dice sì a tutte le famiglie notoriamente discriminate: non solo quelle composte da coppie omosessuali, ma anche quelle miste. “Non ci importa da chi sia formata la tua famiglia, Chevrolet è con te”, precisa senza troppi giri di parole il marchio americano.
Chevrolet partecipa con loro alle battaglie sociali. E’ questa la nuova frontiera dell'advertising? Coinvolgere attivamente le comunità di persone, raccogliendo quelli che sono i loro valori, per porre le basi di una nuova società? Sì. Si badi bene però, non stiamo parlando dei valori della gente in generale, ma di quelli di un particolare segmento della popolare: i giovani.
La gioventù americana infatti sembra aver veramente voce in capitolo nelle decisioni del marketing strategico. Proprio uno studio della Boston Consulting Group rivela che il 50% degli americani di età compresa tra i 18 e i 24 anni acquista il prodotto di quel brand che rispecchia i propri valori. E non solo, il 48% di questi giovani è più probabile che preferisca un marchio che sia impegnato socialmente. E ancora, secondo le stime del Pew Research Center's Religion and Public Life Project il 66% della “nuova” gioventù americana si dichiara a favore del matrimonio e della famiglia gay.