Quali sono i fattori che fanno diventare un contenuto virale su internet? È una di quelle domande da un milione di dollari. La viralità sul web sembra un processo imprevedibile e incontrollabile, ed in parte certamente lo è, ma non è tutto lasciato al caso. Alcuni studi scientifici suggeriscono che c'è un elemento ricorrente che innesca la diffusione virale, ed è la capacità di un contenuto di suscitare emozioni.
Un recente studio, pubblicato su Computers in Human Behaviour si è occupato proprio di questo argomento. I ricercatori hanno effettuato un test su un campione di 256 persone. A ciascun partecipante veniva mostrato un video, scelto a caso da una selezione che copriva tutto lo spettro delle emozioni. Alcuni hanno visto video carini e divertenti che sono diventati popolari su Youtube; altri hanno guardato video che provocavano rabbia, stupore, indignazione; mentre ad altri ancora sono capitati video neutrali, come un tutorial per intrecciare cestini.
In seguito gli è stato chiesto se avrebbero voluto condividere il video appena guardato con qualcuno. Quelli che avevano visto video divertenti erano molto più propensi a rispondere "si". Anche chi aveva provato rabbia o disgusto era più incline a condividere l'esperienza rispetto a quelli che avevano guardato video neutrali.
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In breve, l'esperimento ha dimostrato che i contenuti che trasmettono emozioni positive sono più efficaci di quelli che suscitano emozioni negative. Ma una reazione emotiva, positiva o negativa, funziona comunque meglio del semplice appagamento.
Gli scienziati hanno ricondotto questi comportamenti al fenomeno, più conosciuto, del contagio emotivo. Si tratta di quel meccanismo per cui, quando entriamo in contatto con una persona che manifesta determinate emozioni, tendiamo a farci contagiare e a provarle noi stessi. Secondo gli esperti è questo ciò che accade, seppure in maniera indiretta, quando riceviamo un video condiviso da qualcuno.
Lo sa bene Karen X Cheng, fenomeno di Youtube (ne abbiamo già parlato a proposito del suo nuovo social network), che in un post rivela i "trucchi" per creare il perfetto video virale:
Puoi convincere i tuoi amici a condividere [il video]. Ma solo la forza del tuo contenuto può convincere i loro amici a condividerlo. [...] Perché le persone dovrebbero voler diffondere il tuo video? La gente condivide le cose quando prova emozioni. Che emozione sentirà chi lo guarda? Alcuni stati d'animo si propagano meglio di altri. Emozioni contagiose: stupore, eccitazione, divertimento, rabbia, ansia. Emozioni non contagiose: appagamento, tristezza.
Ma le emozioni, da sole, non bastano per innescare la viralità. C'è bisogno di un vero e proprio piano di marketing. Il video deve essere confezionato in un certo modo, pubblicato al momento opportuno... ma soprattutto deve arrivare alle persone giuste! Se un contenuto viene ripreso dai maggiori influencer (su blog e social network) e raggiunge il loro pubblico, il gioco è fatto.
Analizzando grandi quantità di dati si possono determinare alcuni fattori che aumentano la probabilità che un contenuto diventi virale, ma questa non è una scienza esatta. E poi, un conto è conoscere le emozioni che portano una persona a cliccare, un altro è suscitarle.