A Marzo partirà il Corso online in Fashion Marketing targato Ninja Academy. I docenti Alessandro Calzolari e Chiara Dal Ben illustreranno come sviluppare competenze concrete nelle attività imprenditoriali, di marketing e di comunicazione, legate allo scenario attuale del fashion italiano ed internazionale, raggiungendo e coinvolgendo e-fashion shopper da tutto il mondo.
In particolare:
- Come sta cambiando il marketing e la comunicazione per i brand e i professionisti nel fashion?
- Quali sono le competenze di un Fashion Digital Strategist?
- Come gestire la presenza sui social media in modo davvero efficace?
- Come progettare una strategia di web advertising e digital pr conducendola attraverso gli strumenti migliori sul mercato?
- Come affrontare la sfida della multicanalità nel fashion integrando store online-offline?
- Come lanciare una startup e come consolidare o sviluppare business nei Paesi esteri, in particolare nelle economie emergenti?
Per l'occasione, ho avuto il piacere di incontrare direttamente Alessandro Calzolari e Chiara Dal Ben e ho rivolto loro qualche domanda. Ecco cosa hanno risposto...
Ciao Alessandro, ciao Chiara. Quali cambiamenti ha portato la digitalizzazione del mondo Fashion?
Alessandro: E' stata una vera e propria rivoluzione. Non solo ha introdotto la democratizzazione della moda, che non è ancora totalmente compiuta e che trova ancora molte resistenze da parte degli addetti ai lavori, ma ha anche segnato un punto di svolta nel rapporto con i consumatori, i quali hanno assunto un ruolo attivo, cambiando tutte le dinamiche preesistenti.
Oggi dalla ricerca trend alla produzione, dalla commercializzazione alla comunicazione, è tutto sempre più "Web-Oriented" e "Consumer-Centric". Basti pensare che ora i social media sono diventati la passerella più importante.
Chiara: Il settore moda in particolare viaggia attraverso l'immagine e l'immediatezza nel veicolare i messaggi. I blog in primo luogo e Instagram in questo momento sono i mezzi più immediati per arrivare all'utente finale.La sfida oggi è nel creare un'esperienza engaging e nel fare storytelling attorno ad un prodotto.
Da un lato viviamo il periodo delle sfilate 2.0 in cui istantaneamente le nuove collezioni vengono condivise sui social network, dall'altra parte abbiamo la tendenza social commerce, gli shoppable video, la wereable technology e gli acquisti da mobile, sempre più in voga sono le app in cui ci si dà consigli sugli acquisti e le app in cui il prodotto è contestualizzato da un "get the look" con l'immagine del blogger più cool del momento.
Quello che è certo è che i blogger sono diventati i veri influencer, nonché mezzi attraverso i quali i brand arrivano al consumatore finale.
Alessandro, quali sono le competenze di un Fashion Digital Strategist?
La multidisciplinarietà è un valore aggiunto per questa professionalità. Il Fashion Digital Strategist è una figura chiave nell'ideazione ed implementazione di progetti digitali e per questo, oltre a conoscere il settore fashion ed avere un elevato senso estetico, deve conoscere le dinamiche del mondo digital e dei social media, gli strumenti di misurazione delle performance, essere costantemente aggiornato sui nuovi trend tecnologici, avere capacità analitiche e doti di leadership.
Questo permetterà al Fashion Digital Strategist di lavorare sulle anticipazioni di mercato, ideare una strategia in linea con gli obiettivi dell'azienda e comunicarla in modo corretto ai componenti del team che la dovranno implementare.
Alessandro, quali consigli daresti a chi vuole creare una Fashion StarUp?
Createvi un team completo, multidisciplinare. E' importante conoscere bene il mercato, ma non è il fattore che fa la differenza. Non lo è neppure l'idea! Ciò che fa la differenza è l'execution, cioè la capacità di rendere concreta l'idea e costruirvi intorno un'azienda.
Perciò bisogna scegliere attentamente i componenti del team che devono avere le competenze necessarie al vostro progetto ma anche lo spirito imprenditoriale, altrimenti non sono adatti a questo tipo di attività.
A livello individuale, il founder o Ceo deve avere competenze multidisciplinari, in modo da poter valutare correttamente i futuri componenti del team e di coordinare i lavori "traducendo" la vision nei vari linguaggi (tecnico, economico, marketing) dei collaboratori.
Inoltre deve crederci, crederci, crederci!
Chiara, chi è il Digital PR?
La figura del Digital PR ha competenze sia in campo PR che Social Media Marketing. Si occupa di costruire relazioni con i blogger e con i web influencer. Le Digital PR comprendono tutte quelle attività volte a creare conversazioni online e servono a costruire l'online reputation di un brand.
Tra le attività essenziali ci sono l'ascolto (capire chi parla del mio brand in rete), il monitoraggio e seeding. Il seeding costituisce l'essenza delle attività di Digital PR, ovvero la capacità di veicolare un messaggio (o prodotto) all'interno dei blog e dei social network e di creare conversazioni attorno ad un argomento.
Per poterlo fare è necessario conoscere alla perfezione il mondo dei blogger e gli influencer del settore moda, conoscerne le dinamiche e sapere qual'è l'approccio corretto.
Chiara, come il mondo del Fashion utilizza i social?
Lato utente il social network più usato nel settore moda è senza dubbio Instagram (forte del potere delle immagini) dove vengono veicolati i prodotti attraverso gli account di blogger e influencer. Proprio perché l'utente è attivo su Instagram, si stanno sviluppando attività mirate tra blogger e brand proprio su questo social network.
Il placement sui blogger è una delle attività fondamentali per un Digital PR che deve individuare e selezionare i blogger più adatti per ogni tipo di brand e di progetto.
Lato azienda si devono creare contenuti esperienziali (video, contest...) che siano esclusivi e dedicati ai social media. Ultimamente i brand di moda stanno scegliendo Pinterest o Instagram per lanciare in anteprima le immagini delle campagne ADV o nuovi contest, ad esempio.
Knowledge for change. Be Ninja!