Che Google sia, già da anni, una delle aziende più orientate al marketing emozionale, questa non è di certo una novità. Pensiamo ad esempio ad alcuni spot come Dear Sophie di Google Chrome o Reunion di Google Search per capire l’impronta data dalla nota azienda americana alla sua strategia di comunicazione.
Ogni film proveniente da Mountain View infatti è una nuova storia, intrisa di sentimenti, umanità, passione. La storia che Google ci racconta questa volta parla invece di sogni, e di come questi possano divenire realtà.
Laurent Aigon è un uomo da sempre appassionato di aviazione. Non sappiamo molto di lui ma dal film si capisce che la vita non gli ha dato la possibilità di realizzare il suo sogno di diventare pilota. Nonostante tutto però Laurent non ha mai cessato di coltivare questa passione e grazie al suo entusiasmo, la sua perseveranza….e grazie a Google, oggi è riuscito a realizzarlo.
[yframe url='http://www.youtube.com/watch?v=sa2NdGFeyf8']
Proprio così. Gli è bastato infatti digitare sul motore di ricerca “come costruire un simulatore di volo” et voilà, il gioco è presto fatto. Un pezzo dopo l’altro, ognuno proveniente da un luogo diverso del mondo, ed il simulatore del Boeing 737 è costruito!
In questa storia dunque il ruolo di Google è molto chiaro: non solo un motore di ricerca, un servizio di posta elettronica o un social network, ma molto di più. Google si erge al ruolo di migliore amico che ci sprona a vivere le nostre passioni aiutandoci a costruirle passo dopo passo.
Grazie alla sua capacità di metterci in contatto con chiunque e con qualsiasi tipo di informazione possibile, Google infatti facilita le nostre vite… ed anche i nostri sogni.
Tutti noi conosciamo Google e i servizi che offre, ed il loro utilizzo è diventato normalità nella nostra vita quotidiana. Come spesso succede alle cose che col tempo diventano scontate però, anche per Google talvolta si rende necessario rinfrescare l'attenzione dei suoi consumatori verso l'importanza che questi semplici strumenti hanno nella vita di tutti i giorni.
Se il buon Laurent fosse vissuto prima di Internet, probabilmente sarebbe ugualmente riuscito ad assemblare il suo simulatore, ma di quanto tempo, dedizione e pazienza avrebbe avrebbe avuto bisogno?
Magari il titolo di facilitatore di sogni, che in qualche modo Google si attribuisce con questo spot, può sembrare un po' pretenzioso, ma non possiamo negare che questa storia senza Google (o qualsiasi altro motore di ricerca) forse non sarebbe stata possibile.
Credits:
Advertising Agency: 72andSunny, Amsterdam
Production Company: Backyard