Chi lo bistratta, chi lo adula; chi gli dava due mesi di vita, chi crede che possa continuare a crescere e superare Facebook. Stiamo parlando di Google+, ovviamente.
Dall’uscita ad oggi esperti di social media e non, hanno dibattuto molto sulla sua reale utilità e sul suo ruolo nei confronti delle altre grandi piattaforme social. Questo gran parlare, però, ha generato confusione, portando le aziende a non comprendere il reale vantaggio dell’essere o meno presenti (anche) su questo social network.
Se anche voi vi state continuando a chiedere perché la vostra azienda dovrebbe essere presente su Google+, ecco 5 semplici, ma fondamentali, motivi che ve lo spiegheranno.
1) Post indicizzati
Come era facile immaginare fin dall’inizio, Google dà valore a quanto postato sul suo social network. Cosa significa questo per il vostro business? Che i post condivisi su G+ sono letti e indicizzati allo stesso modo dei siti web, restando inoltre più a lungo nei risultati di ricerca rispetto a quanto pubblicato su un qualsiasi altro social media.
2) Integrazione con YouTube
È recente l’annuncio di Google circa l’integrazione di G+ nei commenti su YouTube. In poche parole, gli utenti che commenteranno sulla piattaforma di condivisione video, avranno un nome e un volto grazie al collegamento con il proprio account Google Plus. Questo porterà a dare rilevanza, oltre che ai commenti del creatore del video, anche e soprattutto alle persone inserite all’interno delle proprie cerchie.
Per le aziende che hanno una community attiva su YouTube, quindi, sarà indispensabile anche la propria presenza sul social di Google.
3) Author Rank
Con l’introduzione del concetto di Authorship, che collega il profilo personale di Google+ ad un sito, è diventanto impossibile per le aziende che creano contenuti testuali, ad esempio attraverso un blog, non essere presenti su G+.
Il riconoscimento di un profilo come creatore di contenuti, infatti, aiuta l’Author Rank a crescere, portando il vostro sito a un posizionamento migliore nei risultati di ricerca.
4) Hangout
Uno dei servizi più interessanti e innovativi di Google+, a disposizione di utenti e aziende, è stato fin dall’inizio quello relativo agli hangout.
Vi abbiamo già parlato di come utilizzare gli hangout per promuovere il vostro brand o per organizzare riunioni aziendali, rileggete i nostri consigli per scoprire come gli hangout potrebbero diventare davvero fondamentali! Vi ricordate, ad esempio, quando Obama ha utilizzato gli hangout per parlare con i cittadini americani?
5) Hashtag integrati nella SERP
Altra novità annunciata meno di un mese fa da Google, è l’integrazione degli hashtag nei risultati di ricerca, attualmente disponibile solo per gli utenti che hanno impostato come lingua principale l’inglese.
Questo aggiornamento porterà gli utenti e le aziende che utilizzano Google+, e gli hashtag, ad ottenere maggiore visibilità attraverso i propri post - non solo all’interno del social network, ma anche tra i risultati della SERP, incrementando l’audience di un post e aumentando le possibilità di incontro con nuovi e potenziali follower e clienti.
L’integrazione di Google+ con gli altri prodotti Google sta diventando quindi sempre più estesa, e presto sarà irrinunciabile la nostra presenza, personale e aziendale, su questo social network, non solo per migliorare notevolmente le prestazioni di utilizzo dei diversi servizi Google, ma anche per un vantaggio promozionale a favore del vostro brand.
E voi, oltre il case study di H&M, avete casi di successo da raccontare sull'utilizzo di Google+ per la promozione della vostra azienda?